In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] la malattia, che si manifesta tra i 30 e i 50 anni, nel 4% dei casi. Infine, nell’1% dei casi la malattia è dovuta a mutazioni del gene che codifica per la PS2, situato sul cromosoma 1, e i primi sintomi si manifestano fra i 40 e i 50 anni. Vi sono ...
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Creutzfeldt-Jakob, malattia di
Patologia neurologica (in sigla MCJ) a esito fatale appartenente alle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), o malattie da prioni dell’uomo, causate da un agente [...] a terapia con alcuni plasma-derivati (fattore VIII).
Malattia di Creutzfeldt-Jakob genetica
La MCJ genetica è legata a mutazioni del gene PRNP. La sintomatologia e la durata della malattia in questi pazienti sono generalmente simili a quelle della ...
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neurodegenerativo
Nadia Canu
Le malattie neurodegenerative
Le malattie neurodegenerative sono accomunate dalla perdita progressiva di popolazioni neuronali in specifici sistemi neuronali (non accompagnata [...] ).
Eziologia
Solo una piccola percentuale delle malattie neurodegenerative è dovuta a mutazioni geniche che seguono una trasmissione ereditaria di tipo mendeliano. In genere la mutazione genica si associa alla presenza di una proteina che perde le ...
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ricco
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione fondamentale è riferito a persone che hanno disponibilità economiche superiori al normale, e, per l'intonazione psicologica dei passi in cui è inserito, [...] D. con " ambiguo tenor di parole " adombrasse un biasimo per le violenze del signore di Verona); resta però che quelle mutazioni mettono a nudo anch'esse la caducità dei beni terreni.
A tutt'altra gamma di atteggiamenti s'ispirano naturalmente gli ...
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Costa, Paolo
Steno Vazzana
Scrittore (Ravenna 1771 - Bologna 1836), studioso di formazione sensista, il membro più autorevole della scuola neoclassica romagnola, fu traduttore, poeta, trattatista. Nei [...] sino al 1302, " affinché si vegga che le umane lettere trovano più facile alimento e impulso in quelle varietà e mutazioni di stato, in quei tempi, in quei governi ove gli uomini sono condotti dalla quiete e oscurità domestica nel tumulto dei ...
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DNA mitocondriale
Franco Rollo
DNA costituito da una serie di molecole circolari a doppia elica. I due filamenti dell’elica differiscono nella composizione: il filamento cosiddetto pesante H è ricco [...] mitocondriale è dovuta a una sola antenata che ha trasmesso il suo DNA mitocondriale inalterato, se non per alcune mutazioni casuali.
→ DNA antico; Evoluzione del comportamento; Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell’invecchiamento ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] ha dimostrato attraverso esperimenti effettuati in Drosophila melanogaster che si tratta sempre di selezione di una o più mutazioni le quali si trovano peraltro a essere già presenti nel genotipo della popolazione.
Geologia
In petrografia, l’a ...
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PREISTORIA (XXVIII, p. 185)
Alberto Carlo BLANC
La documentazione preistorica si è venuta precisando ed arricchendo considerevolmente negli ultimi decennî, in virtù del numero sempre crescente degli [...] così dire, la materia prima del divenire delle forme viventi. Alcuni caratteri umanoidi ed umani sono insorti per mutazione, sporadicamente, prima negli Antropodi paleoequatoriali dell'Eurasia e dell'Africa nel Terziario medio e superiore (Driopiteci ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] ben 400 mutanti, selezionati con passaggi un. ci o multipli. Quasi tutti i virus vegetali sono capaci di dar luogo a mutazioni più o meno numerose; solamente dal virus della rosetta del pesco e da quello dell'accartocciamento del pomodoro non si sono ...
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Aspetti neurologici e diagnostici. La ricerca. Bibliografia.
Il termine autismo si riferisce a una sindrome caratterizzata da uno sviluppo anomalo o deficitario dell’integrazione socio-relazionale che [...] , nello sviluppo di tale patologia sono implicate anomalie cromosomiche, varianti del numero di copie geniche, mutazioni recessive, rare mutazioni de novo e rare combinazioni di varianti alleliche comuni (Heil, Schaaf 2013). Nonostante il numero ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...