Roberta Villa
L’aviaria in laboratorio
Il pericolo esiste e ha più facce. L’influenza aviaria può diventare una pandemia mortale attraverso mutazioni naturali del virus ma anche mediante tecniche artificiali. [...] , si è partiti da un virus di aviaria isolato da un paziente morto per influenza in Indonesia. Sono state effettuate tre mutazioni su di esso, con un duplice scopo: indurre da un lato l’emoagglutinina ad attaccarsi ai recettori umani piuttosto che a ...
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mutagenesi
mutagènesi [Comp. di muta(zione) e genesi] [BFS] Nella genetica, ogni processo chimico o fisico capace di provocare mutazioni genetiche: v. mutazione: IV 137 a. ...
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protooncogene
Gene che normalmente controlla la proliferazione cellulare, e che in un dato momento, per intervento di fattori diversi (amplificazioni geniche, traslocazioni, trasposizioni, mutazioni [...] una cascata di eventi biochimici che partono dall’esterno della cellula e ne raggiungono il nucleo. Se un p. subisce una mutazione che comporta l’attivazione dell’oncogene, è facile che la cellula assuma la capacità di proliferare anche in assenza di ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] Spagna e in Inghilterra e dei Comuni nell'Italia centrosettentrionale, la fondazione dell'impero latino d'Oriente e la crescita di industrie e commerci, sullo sfondo delle lotte fra il papato e la restaurazione ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] 'i. e di alcune patologie a esso correlate è l'ipotesi delle mutazioni somatiche: i. come conseguenza dell'accumulo di mutazioni del DNA delle cellule somatiche. Queste mutazioni sono in grado di modificare l'espressione genica e alterare le funzioni ...
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Malattie genetiche ed ereditarie
Giuseppe Novelli
Secondo quanto ha affermato nel 2005 Francis Collins, direttore del National human genome research institute statunitense, «tutto in medicina, con la [...] a) delezione (abbreviata in del) e cromosoma ad anello (abbreviato in r, per ring); b) duplicazione (ovvero anomalia o mutazione del DNA consistente nella presenza di un segmento aggiuntivo di cromosoma, o di uno o più nucleotidi ripetuti; abbreviata ...
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poliposi
Presenza di numerosi polipi disseminati su una superficie mucosa, solitamente dell’apparato gastroenterico.
Poliposi adenomatosa familiare
Si sviluppa da mutazioni embrionale di un gene (APC [...] del cromosoma 5q) e si trasmette con eredità autosomica dominante. La malattia è caratterizzata dallo sviluppo di moltissimi polipi (centinaia) nel colon e nel retto, a partire dall’adolescenza; ha uno ...
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paleoclimatico
paleoclimàtico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di paleo- e climatico] [GFS] Cicli, o sequenze, p.: nella geologia, il succedersi di mutazioni climatiche caratteristico di una determinata era geologica: [...] v. paleoclimatologia ...
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mutante
Individuo portatore di una mutazione. Per studiare la funzione dei geni, si utilizzano cellule e organismi mutati; si possono introdurre mutazioni nel DNA attraverso tecniche di mutagenesi o [...] di clonazione. I m. più comun. usati sono quelli di insetti come Drosophila melanogaster, di batteri come Escherichia coli e di topo (➔ knock out) ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] il mutante pers ha un ciclo di 19 ore, e un terzo mutante perl ha un ciclo di 29 ore.
Gli effetti delle mutazioni nel gene period sul ritmo del canto di corteggiamento ricalcano i difetti osservati nei ritmi circadiani. Ciò è tanto più evidente se si ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...