Algarve
C. Torres
Regione del Portogallo, la più meridionale del paese, confinante a N con l'Alentejo. A partire dal sec. 5°, con la disgregazione dell'Impero romano, l'A. - sebbene parte del regno [...] geografica, unita alle caratteristiche urbane, portuali e mercantili dell'A., resero la regione poco sensibile alle grandi mutazioni socio-economiche che seguirono la fine dell'Impero romano. Allo stesso modo, le operazioni militari condotte in età ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] al CD4 (anch'esso dislocato sulla membrana) sia al CCR-5 (fig. 3). Se il gene per CCR-5 subisce una mutazione (la cosiddetta variante corta) viene meno il secondo punto di ancoraggio della particella che, nella maggior parte dei casi, non riesce così ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] nell'attribuire a questo gene un ruolo importante nell'autoimmunità. Infatti sia esperimenti di delezione di questo gene sia mutazioni nel suo interno hanno avuto come risultato la mancata maturazione di cellule Treg, e quindi lo sviluppo di fenomeni ...
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Dal 1844, data ufficiale di inizio del movimento cooperativo, che si fa coincidere con la fondazione della società dei "Probi pionieri" di Rochdale, è trascorso ormai più di un secolo, durante il quale [...] ricerche cooperative non tanto si propongono di definire ulteriormente lo schema del tipo rochdaliano, quanto di studiare le mutazioni sociologiche che le società e le comunità del tipo cooperativo operano sull'ambiente esterno.
Fra le due tendenze ...
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LUIGI II di Wittelsbach, re di Baviera
Giuseppe GALLAVRESI
Nato al castello di Nymphenburg il 25 agosto 1845, morto annegato il 13 giugno 1886 nel lago di Starnberg. L. succedette sul trono di Baviera [...] un uomo dal temperamento ipersensibile come L., la solidarietà germanica. Quest'elemento psicologico ebbe gran rilievo nelle mutazioni della politica bavarese. Il proposito del re L. di aderire alla confederazione della Germania del nord fu tuttavia ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] di un dogma che per molti anni ha rappresentato un fondamento della genetica molecolare: 'un gene, una proteina'. Concettualmente, se la mutazione di un gene influenza direttamente la formazione e/o il funzionamento di un enzima e se un enzima è una ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] all'interazione di due o più geni (oltre che di fattori ambientali, i quali possono essere anche causa di mutazioni, come per es. le radiazioni ionizzanti). Globalmente, però, circa il 60% delle cause di malformazione resta sconosciuto.
Le anomalie ...
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Gilberto Corbellini
Conosci il tuo DNA
In meno di dieci anni si è passati dal completamento del Progetto Genoma Umano a sequenziamenti sempre più rapidi e meno costosi. La finalità principale è lo sviluppo [...] efficacia o rischiosità dipende dal profilo genetico individuale.
Al momento sono 110. Ora, bisogna pensare che le malattie ereditarie causate da mutazioni in un singolo gene sono circa 4000, e sono solo il 2-3% di tutte le malattie. Le restanti, che ...
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neuroligina
s. f. – Proteina di adesione implicata nella formazione della sinapsi. Le n. sono situate sulla membrana postsinaptica: mediano la trasmissione del segnale attraverso lo spazio intersinaptico [...] esprime recettori per il neurotrasmettitore inibitorio (GABA). Nell'uomo, in soggetti affetti da autismo, sono state riscontrate mutazioni nei geni che codificano per le n., facendo supporre che un'alterazione dello sviluppo sinaptico potrebbe essere ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] essere considerata né vantaggiosa né deleteria; la scelta dipende dall’ambiente in cui si esprime e quindi la stessa mutazione può rappresentare un vantaggio adattativo in un ambiente e uno svantaggio grave in un altro. Una convincente conferma di ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...