Lethem, Jonathan
Lethem, Jonathan. – Scrittore statunitense (n. Brooklyn 1964). Cresciuto a Brooklyn e trasferitosi poi in California, ha pubblicato il suo primo racconto alla fine degli anni Ottanta. [...] un'amicizia tra un ragazzo bianco e uno nero di Brooklyn, patiti di supereroi dei fumetti, che attraversa le mutazioni antropologiche della gioventù statunitense tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento, scandite dal susseguirsi di mode musicali ...
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gene caretaker
Gene coinvolto nei meccanismi di controllo della stabilità del genoma o più semplicemente nei processi di riparazione del DNA. I geni caretaker (letteralmente geni manutentori) fino a [...] sviluppo del cancro. D’altra parte, anche quando il processo della trasformazione neoplastica è iniziato a causa delle mutazioni di oncogeni e oncosoppressori, la compromissione di un gene caretaker innesca il fenomeno dell’instabilità genetica, che ...
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gene selettore
Saverio Forestiero
Qualsiasi gene omeotico dello sviluppo che, dopo essere stato attivato nei territori appropriati, seleziona (codificando le proteine cellulari necessarie ai processi [...] il Nobel nel 1995. Antennapedia, per es., è un complesso di geni selettori necessari per specificare l’identità segmentale di Drosophila. Mutazioni dominanti che esprimono ectopicamente Antennapedia trasformano l’antenna nella zampa.
→ Morfogenesi ...
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Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] di geni alla volta tra specie sessualmente compatibili, alla mutagenesi indotta da fattori chimici o fisici che introduce mutazioni casuali in un numero ignoto di geni). Sebbene l'ingegneria genetica possa essere considerata un perfezionamento delle ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] una glicoproteina di membrana. Nel 15% dei casi, la malattia è familiare. In una parte di questi casi sono presenti mutazioni puntiformi del gene del precursore della β-proteina (cromosoma 21) o dei geni di altre proteine di membrana (cromosomi 1 e ...
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TERMODINAMICA (XXXIII, p. 573)
Mario Ageno
Donato M. Fontana - Gino Parolini
Il secondo principio della termodinamica in biologia - Per la generalità dei suoi principi, la t. costituisce lo strumento [...] invece accoppiarsi solo con la timina. Sarebbero queste forme rare quindi a portare, nel corso della duplicazione del genoma, a una mutazione. Il rapporto, che di fatto si realizza in soluzione tra il numero di guanine nell'una forma e il numero di ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] e in parte quella molecolare). R.J. Konopka e S. Benzer nel 1971 sono riusciti a ottenere in questo moscerino tre mutazioni che colpiscono sia r.b. circadiani (lo sfarfallamento e la locomozione) sia ritmi ultradiani (vibrazioni delle ali del maschio ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] di cisteina è stato posto di fronte quello ‛giusto' di un'altra cisteina per la successiva ossidazione della coppia.
Mutazioni in quel particolare segmento di DNA che codifica la proteina ne modificano la sequenza amminoacidica (v. Dixon, 1966); se ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] progetto di ricerca sui matrimoni tra consanguinei in Italia, per studiare l'insorgere e la diffusione delle mutazioni nell'uomo.
Selezione parentale, fitness inclusiva e origini dell'altruismo. William D. Hamilton dimostra matematicamente che un ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] e sottile, che consente una dispersione del calore ottimale e un migliore raffreddamento.
2.
Differenza genetica e mutazioni
Nelle popolazioni i geni possono presentare due o piu alleli, cioè forme alternative che occupano la stessa posizione ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...