xerodermia Forma lieve d’ittiosi, talvolta apprezzabile solo con la palpazione, caratterizzata soltanto dalla secchezza e dalla fine desquamazione della pelle. Xeroderma pigmentoso di M. Kaposi Malattia [...] una elevata eterogeneità genetica, in quanto l’individuo affetto deve avere una mutazione in almeno uno dei sette geni che sono stati identificati. La maggior parte delle mutazioni note disabilita il sistema NER ed è la causa dei tumori indotti da ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] In altri casi, per es., nei virus a RNA, l'alta velocità di riproduzione associata con un alto tasso di mutazioni spontanee può portare alla generazione di numerose varianti tra le quali un meccanismo selettivo può far emergere ceppi dotati di nuove ...
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Celebre botanico, nato a Haarlem il 16 febbraio 1848, vivente. Appassionato fin da fanciullo allo studio delle piante, s'iscrisse nel 1866 all'università di Leida e nel 1870 si laureò, presentando come [...] del De Vries nell'illustrare i risultati di nuove esperienze e nell'accumulare nuove prove a favore della teoria delle mutazioni, oggi quasi universalmente accettata.
Le idee del De Vries sull'origine delle specie e su tutti i problemi inerenti alla ...
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GARETH, Benedetto, detto il Cariteo
Carlo Calcaterra
Poeta, nato verso il 1450 a Barcellona, morto a Napoli nel 1514. Verso il 1467-1468 venne a Napoli allora dominata dagli Aragonesi. Valentissimo [...] canzoniere (ed. a cura di E. Percopo, Napoli 1892), che egli diede dapprima alle stampe nel 1506 e poi, con accrescimenti e mutazioni, nel 1509. Nelle rime amorose, egli cantò la donna del cuore, sotto il nome di Luna; perciò è dato alla raccolta il ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] ) a quella di ripolarizzazione (cioè la fase di quiescenza elettrica, che corrisponde alla diastole). La malattia è causata da mutazioni (ne sono state identificate oltre 300) in geni (ne sono noti 8) che codificano proteine dei canali regolatori dei ...
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Dopo la rivoluzione digitale
Antonino Saggio
Dall’11 settembre 2001 il mondo si è trasformato, ma quanto si è compresa la magnitudo del cambiamento? Il Sud continua a premere e lo fa attraverso gli [...] che sempre più quotidianamente si vive. E il paesaggio di oggi non è solo quello della metropoli contemporanea nelle sue mutazioni nei vari angoli del mondo, ma anche e soprattutto quello che viviamo dentro i nostri computer e nelle nostre protesi ...
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OGM (sigla di Organismo Geneticamente Modificato o Migliorato)
Roberto Defez
) Organismo il cui patrimonio genetico è stato modificato con tecniche di ingegneria genetica che prevedono manipolazioni [...] accoppiamento tra sessi o nell’incrocio) o durante la vita degli individui o degli organismi (per l’insorgere di mutazioni spontanee o indotte a carico del DNA). Esistono inoltre modifiche ancora più complesse, avvenute nel corso dell’evoluzione, che ...
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transgenico, organismo
Nicoletta Rossi / Marcello Raspa
I topi transgenici come modello di malattie
Fra gli animali ingegnerizzati, il topo da laboratorio (Mus musculus) è il modello maggiormente utilizzato [...] deriva dalla perdita di una funzione, si può utilizzare la mutagenesi mirata per produrre nella linea germinale di topo una mutazione knock-out nel gene ortologo che viene così eliminato. Se invece la patologia è determinata da un’acquisizione di una ...
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immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] , o le molecole regolatrici degli oncogeni, sono coinvolti nelle fasi di proliferazione cellulare, è possibile che si abbiano mutazioni in grado di esprimere proteine o peptidi capaci di stimolare la risposta cellulo-mediata dei linfociti T. Dato che ...
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algoritmo genetico
Algoritmo che imita il processo di selezione naturale per mettere in atto una ricerca euristica di soluzione di problemi. L’utilizzazione di tali algoritmi rappresenta uno degli approcci [...] fatto che, partendo da una pluralità di soluzioni e operando in modo probabilistico (sia l’incrocio sia le mutazioni sono processi probabilistici), è più difficile che si rimanga intrappolati in vicoli ciechi (anche se relativamente efficaci nella ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...