. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] è quello per cui la selezione naturale è quasi del tutto esclusa, e il fatto inoltre che le singole nuove varietà (mutazioni di natura ereditaria) non s'incrociano, senza selezione e secondo il'caso, con le forme normali, ma vengono moltiplicate o ...
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LURIA, Salvador Edward
Luciana Fratini
Biologo, nato a Torino il 13 agosto 1912; naturalizzato americano nel 1947. Si laureò in medicina a Torino, dove fu allievo di G. Levi; studiò fisica e radiologia [...] e non di una risposta adattativa all'infezione. Riconobbe inoltre che la mutazione dei fagi ha luogo durante la loro replicazione ed è analoga alla mutazione dei geni degli organismi superiori. Per queste ricerche, che rappresentano una tappa ...
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GRUBICY DE DRAGON, Alberto
Monica Vinardi
Nato a Milano nel 1852 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola, diresse dal 1889 la galleria d'arte Grubicy, fondata nel 1876 con il fratello [...] rimase legato da contratto alla galleria anche dopo la separazione dei due fratelli.
Nel corso degli anni Novanta intervennero significative mutazioni per la galleria Grubicy: nel 1893 s'interruppe il legame con A. Morbelli; mentre tra il 1898 e il ...
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clonale, malattia
Lucio Luzzatto
Malattia che ha come causa principale la crescita abnorme di una popolazione cellulare che deriva da una singola cellula. In molti casi una popolazione clonale non è [...] midollo osseo una particolare situazione ambientale ancora non completamente chiarita.
Tumori da cloni patologici
Un clone con una singola mutazione, sebbene possa dar luogo a una crescita aumentata, non è mai un tumore vero e proprio. Tuttavia può ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] evoluzione dei genomi mitocondriali è 10 volte maggiore rispetto a quello dei genomi nucleari. Il ritmo relativamente alto di mutazione dei geni dei m. è pertanto utile per stimare le date di eventi evolutivi relativamente recenti. Inoltre, il genoma ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] che fornirono prove convincenti della disposizione lineare dei geni lungo i cromosomi. Le modifiche subite dal concetto di mutazione all'interno di questo nuovo schema teorico lo indussero ad attenuare il suo atteggiamento critico nei confronti della ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] utilizzato e più affidabile si basa sul fatto che le proteine sono un prodotto dell'evoluzione. Se avviene una mutazione in un gene, la sequenza aminoacidica della proteina cambierà. La variazione può originare una proteina destrutturata e quindi non ...
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ORDINE SACRO e ordinazione
Agostino TESTO
Giuseppe DE LUCA
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Secondo la dottrina cattolica Gesù Cristo istituì la sua Chiesa in forma di società perfetta, e la dotò di un'autorità, alla quale affidò [...] chiese, sia di rito latino, sia di rito orientale. Gli altri ordini invece, perché d'origine umana, subirono varie mutazioni presso i varî riti. Nella Chiesa latina, secondo la legislazione attualmente in vigore (la quale però è antichissima, perché ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] , si trasforma seguendo i cambiamenti che investono varie attività atletiche, combattive e ludiche, risentendo congiuntamente delle mutazioni dei sistemi e dei modi della comunicazione, a seconda delle epoche e delle civiltà.
Un diverso modo ...
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eterozigote
Opposto a omozigote, un individuo che a un singolo locus possiede una coppia allelica formata da due forme differenti dello stesso gene, ognuna ereditata normalmente da uno dei genitori. [...] di solito negli omozigoti (portatore manifesto). Questo è particolarmente vero nel caso di femmine eterozigoti portatrici di mutazioni sul cromosoma X, considerando l’influenza che su questo fenomeno ha l’inattivazione funzionale di un cromosoma X ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...