(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] sia gli abitanti di razza pre-greca, gli Eteocretesi, sia i colonizzatori achei. In tutte queste più o meno violente mutazioni etniche, gli elementi dell’antica civiltà minoica sopravvissero in buona parte e si trasformarono dando luogo a una nuova ...
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frequenza genica
Rita Lorenzini
Proporzione di ciascun allele sul totale degli alleli di un determinato gene presenti in una popolazione animale o vegetale. Ogni popolazione è caratterizzata da una [...] a forze che provocano variazioni delle frequenze geniche nel corso delle generazioni. Queste forze, tra cui la selezione, la mutazione ed eventi casuali di campionamento dei gameti quali la deriva genetica, sono alla base dei cambiamenti evolutivi e ...
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alcaptonuria
Luisa Castagnoli
Malattia ereditaria che ha effetti sul catabolismo degli amminoacidi aromatici fenilalanina e tirosina. Questi amminoacidi, introdotti con il cibo, sono degradati a opera [...] . I malati sono quindi omozigoti recessivi per forme mutate di HGO. Il gene può presentare mutazioni che lo rendono inattivo, oppure mutazioni che consentono la sintesi di un enzima parzialmente o totalmente inattivo. La malattia può essere trasmessa ...
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Capécchi, Mario Renato. - Genetista italiano naturalizzato statunitense (n. Verona 1937). Dopo gli studi in chimica e fisica, ha conseguito il dottorato in biofisica all’Università di Harward nel 1967. [...] la quale è possibile selezionare determinati geni nelle cavie in modo da aumentare la capacità di osservazione di determinate mutazioni. Membro dal 1991 della National Academy of Sciences e della European Academy of Sciences (dal 2002), ha vinto il ...
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. Fu detta così, dal sec. XIII al sec. XVI, la musica che uscendo dall'ambito della scala naturale entrava in quello della scala stessa trasportata a intervalli diversi. Per effetto della ficta musica [...] 'ultimo funzionante anche da diesis); cioè veniva affermato, in rapporto ai tre esacordi guidoniani e alla regola delle mutazioni, la possibilità di trasportare il semitono mi-fa sopra note diverse da quelle indicate dal sistema della solmizzazione ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] della variabilità genetica all'interno della specie. I genetisti hanno compreso da tempo che le spiegazioni a livello di mutazione e di selezione locale non possono funzionare per la stasi sul lungo periodo; inoltre, in base agli studi sperimentali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] bithorax (BX-C) è contiguo al complesso chiamato Antennapedia (ANT-C) e insieme occupano una ristretta regione di DNA. Mutazioni a carico di BX-C (il complesso è composto da tre geni) comportano trasformazioni a carico del metatorace (T3) che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] che nella maggior parte dei tumori umani analizzati il gene p53 risulta mutato; ciò suggerisce che le persone che ereditano mutazioni a livello di p53 siano a elevato rischio di tumori.
I geni mutatori: MMR
Nel 1993 viene descritta una nuova ...
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sclerosi tuberosa
Complesso di condizioni ereditarie caratterizzate da amartomi e tumori benigni dell’encefalo e di altri organi. I geni responsabili della malattia sono sui cromosomi 9 e 16. La prima [...] variabilità fenotipica. Una storia famigliare di malattia è evidente solo nel 50% dei casi; questo indica un’alta frequenza di mutazioni nuove. Due sono i siti genici alternativamente implicati: uno è sul cromosoma 9 (Tsc1), l’altro sul cromosoma 16 ...
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penicillino-resistenza
Perdita di efficacia delle penicilline nei confronti di microrganismi precedentemente sensibili.
Cause della resistenza
La principale causa è rappresentata dalla produzione da [...] azione di tale enzima (penicillina G, amminopenicilline), per cui vengono da questi inattivate. I batteri possono anche presentare mutazioni dei canali polari (porine) presenti nella membrana batterica, per cui la loro forma cambia e non permette più ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...