La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] poter dare vita a una specie interamente nuova. Tra le alternative più comuni al gradualismo darwiniano vi fu la teoria della mutazione, proposta dal botanico olandese Hugo De Vries (1848-1935) in due corposi volumi del 1901 e del 1903. De Vries si ...
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displasia
In biologia cellulare, anomala morfologia delle cellule di un organo o di un tessuto, e, nella accezione più estensiva del termine, anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle [...] la trasformazione di un tessuto in un altro di origine diversa (come nella metaplasia). La d. è causata da mutazioni genetiche nella cellula (talvolta in concomitanza con infezioni virali), che mantiene i caratteri di benignità e una certa fedeltà ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] C, quando il gene è attivo, mentre hanno fenotipo normale a 40 °C, quando il gene è inattivo (v. Bishop, 1978). Tali mutazioni sono localizzate in una frazione del genoma virale ed è questo segmento che definisce il gene trasformante del virus.
l) Le ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] (Maine-et-Loire).
Con la Rivoluzione francese la vita del castello di Maulévrier subì una serie di improvvise mutazioni; la famiglia venne poi coinvolta nella cruenta bufera della guerra di Vandea (Maulévrier era situato al confine traMaine ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] come scrittore di storia e politica con il Discorso sopra la storia de' Regni di Napoli, e Sicilia. Per delucidare le mutazioni avvenute dal principio della loro fondazione fino a' nostri giorni, e la continuazione della Religione, edito a Napoli, un ...
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Genetista e citologo, nato a Schuyler's Falls, N.Y., l'11 gennaio 1889, morto il 27 dicembre 1938. Professore all'Istituto tecnologico di Pasadena, California. Fu uno dei più valenti collaboratori di Th. [...] di mancata disgiunzione (non-disjunction) dei cromosomi X alla meiosi. In seguito diede le prime descrizioni di mutazioni cromosomiche, poi la teoria della determinazione del sesso come bilancio genico. Negli ultimi anni si occupò dei cromosomi ...
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leiomiosarcoma
Tumore primitivo maligno del tessuto muscolare liscio, raro, che insorge preferibilmente nell’utero, nel canale digerente, eccezionalmente nella cute e in altre sedi. Un fattore predisponente [...] della peristalsi, e sono dette anche cellule GIST (Gastrointestinal Stromal Cell Tumors); in esse sono frequenti mutazioni geniche che attivano tramite meccanismi enzimatici la genesi tumorale. La terapia dei l. è quella combinata chirurgica ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] corrisponde la delezione di uno dei quattro geni strutturali codificanti per l'α−globina (-α/αα) o, più raramente, una mutazione puntiforme delle sequenze di uno dei geni α−globinici, più frequentemente del gene α2 (il gene in posizione s′ nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’etnologia e l’antropologia culturale nascono nel corso dell’Ottocento come saperi riconoscibili [...] di riferimento forte. Le due discipline tendono col tempo a una progressiva integrazione, ma anche a subire in campo metodologico mutazioni significative che, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, sono alla base della nascita di nuove ...
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còdice genètico Relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del DNA di un gene e la sequenza di amminoacidi di una proteina. Il DNA contiene 4 diversi nucleotidi che devono codificare i 20 amminoacidi [...] gene, la sequenza di codoni risulterà modificata rispetto a quella normale. Ne consegue che questo tipo di mutazioni (chiamate mutazioni frameshift o di scivolamento della cornice di lettura) provoca la formazione di una sequenza di amminoacidi ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...