Genetista jugoslavo (Kostajnica, Iugoslavia, 1895 - Laurel Hollow, New York, 1966), naturalizzato statunitense. Autore di numerose ricerche biologiche e genetiche, tra le quali sono quelle sull'azione [...]
Fu direttore del laboratorio di genetica della Carnegie Institution a Cold Spring Harbor (Long Island). I suoi studî sulle mutazioni in Drosophila confermarono l'ipotesi che la funzione di un gene dipende, oltre che dalla sua struttura, anche dai ...
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evoluzione culturale
Francesco Cavalli-Sforza
L’evoluzione della cultura si svolge in parallelo all’evoluzione biologica, ne dipende ma se ne affranca in varia misura e può indirizzarla. Troviamo precise [...] producono una copia di sé stesse nella mente di un altro individuo, se i due sono in grado di comunicare. Le mutazioni sono sottoposte al vaglio della selezione naturale che decide se e quanto siano compatibili con la vita; le idee sono invece ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] mutati, ovvero con una non complementarità di 3 bit. Una piccola quantità di anticorpi mutati appare nell'intervallo con frequenza di mutazione 0,05 ÷ 0,2 ma è poco riproducibile, come si vede nella parte inferiore della figura (v. figura 16). Vi è ...
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alchimia
Ferdinando Abbri
Trasformazione materiale e perfezionamento spirituale
L'antica scienza della trasformazione delle cose, l'alchimia, ebbe origine in Egitto in età ellenistica e registrò sviluppi [...] islamico, e di lì a quello latino dell'Occidente. Nel corso del Rinascimento l'alchimia conobbe due significative mutazioni: divenne da una parte una colonna portante della nuova medicina e dall'altra accentuò il proprio carattere spirituale. Occupò ...
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microcitoma
Carcinoma polmonare a piccole cellule, che può essere in stadio limitato (confinato a un emitorace e con interessamento dei soli linfonodi regionali), oppure come malattia estesa, quando [...] secernono sostanze di tipo neuroendocrino; ha positività frequente per l’antigene carcinoembriogenetico (CEA) e caratteristiche mutazioni geniche nella cromatina. I caratteri istologici di questa neoplasia sono tali da essere importanti non solo ...
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Uomo d'arme e diplomatico (Genova 1697 - Bologna 1773). Ambasciatore genovese a Vienna (1731), passò poi (1733) al servizio dell'Austria. Comandò la flotta che doveva difendere le coste napoletane dagli [...] generale del ducato di Mantova (1742-45), fu successivamente, con un breve periodo di disgrazia (1747) e con frequenti mutazioni formali nel titolo della sua carica, governatore militare e civile della Lombardia. Poi si ritirò dalla vita politica e ...
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Telerilevamento
Sorveglianza globale
L'Osservazione della Terra dallo Spazio
di Bizzarro Bizzarri
16 febbraio
I rappresentanti di 59 paesi e 30 organizzazioni internazionali partecipanti al gruppo GEO, [...] basate su stazioni terrestri e su satelliti finalizzata alla previsione e alla prevenzione di catastrofi naturali e ambientali.
Mutazioni dell'ambiente terrestre
Sono trascorsi ormai oltre 25 anni da quando la prima Conferenza sul clima del globo ...
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HBV, virus
Maria Cristina Morelli
Virus a DNA appartenente alla famiglia Hepadnaviridae, caratterizzata da spiccato tropismo per le cellule epatiche. È il virus responsabile dell’epatite B.
Struttura
Il [...] core) e la proteina dell’involucro virale (gene S). La mutazione della regione pre-core impedisce la sintesi e la secrezione di HBeAg , costituendo un vantaggio biologico per l’HBV. Mutazioni della regione S, meno frequenti, generano un ceppo ...
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Biologo statunitense (n. South Bend, Indiana, 1947), prof. di biologia molecolare all'univ. di Princeton (New Jersey) dal 1981. Per i suoi studî riguardanti i geni che sovraintendono allo sviluppo nel [...] così la strada alle ricerche che hanno consentito a W. e alla Nusslein-Volhard di isolare un gran numero di mutazioni responsabili dei difetti dello sviluppo di Drosophila utili alla comprensione dell'intero processo della formazione dell'embrione. ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] degli anni venti. Il genetista H. J. Muller poté mostrare (1927) che i raggi X e i raggi gamma producono mutazioni geniche e cromosomiche nel moscerino dell'aceto, che sono trasmesse ai discendenti secondo le leggi dell'eredità biologica (v. eredità ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...