Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] La genetica moderna, e in particolare la genetica di popolazione, ha contribuito a una migliore comprensione dei processi di mutazione e di variazione genetica, e molti dati hanno confermato e so stanziato la teoria dell'evoluzione. Discipline come l ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] da intermediario, sono le sostanze che costituiscono la massima parte del corpo dei figli e che ne assicurano il funzionamento.
Mutazione e selezione naturale
La prima fase della creazione di un nuovo individuo è la generazione di una copia del DNA ...
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RUFINISMO
Anomalia del colore del piumaggio e del pelo che si trova talvolta in natura in alcune specie di uccelli e di mammiferi, per cui il colorito generale dell'animale è rossiccio. Come per l'albinismo [...] e al melanismo, si tratta probabilmente di mutazioni. ...
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Il complesso degli studi e delle conoscenze che vertono sulle correlazioni tra caratteristiche genetiche e risposte farmacodinamiche di tipo abnorme. Hanno particolare interesse, al riguardo, alcune anomalie [...] la predisposizione verso particolari quadri clinici indotti da alcuni farmaci e, più raramente, da alcuni alimenti. Le mutazioni di geni che codificano enzimi coinvolti in particolari vie metaboliche nell’organismo non sempre però provocano sin dalla ...
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canalopatie del muscolo scheletrico
Malattie muscolari che derivano da alterazioni dei canali ionici situati a livello del sarcolemma e delle membrane interne della fibrocellula, e che intervengono nella [...] completa tetraplegia, ma i muscoli respiratori sono risparmiati. Non si associa miotonia. È provocata nel 70% dei casi da una mutazione del gene CACNA1S, che codifica per la subunità alfa1 del canale del calcio. La penetranza è del 100% nei maschi e ...
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familiarità
Condizione per cui più membri della stessa famiglia sono predisposti all’insorgenza di una malattia. La f. può determinare una propensione allo sviluppo di malattie o di fattori di rischio [...] per malattie (per es., diabete, ipercolesterolemia, ipertensione) o la trasmissione parentale di mutazioni specifiche di alcuni geni che implicano l’espressione della malattia nella progenie. Condizioni di f. sono presenti in diverse patologie ...
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Nato nel 1803, morto nel 1863, fu uno dei dotti tedeschi che, stabilitisi in Estonia, contribuirono efficacemente allo studio scientifico della lingua del paese. Meriti precipui dell'Ahrens sono l'aver [...] fissato, nella sua grammatica estone, le leggi delle complicate mutazioni fonetiche, e l'aver posto le basi della ortografia moderna della lingua. ...
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AIDS
Raffaele Bruno
Multiterapia e resistenza nella terapia dell’infezione da HIV
Multiterapia e resistenza nella terapia dell’infezione da HIV. L’obiettivo fondamentale della terapia antiretrovirale [...] alcuni farmaci una significativa resistenza si sviluppa più difficilmente che per altre, sia perché necessita della presenza di più mutazioni, sia perché queste tendono a verificarsi con una frequenza minore. La facilità o meno con cui un farmaco o ...
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Screening genetico
Antonio Cao
Lo screening genetico è una metodologia che ha lo scopo di identificare individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante di malattia nell’individuo [...] dovuta a un difetto di un canale di membrana per il cloro; è provocata da numerose (più di 1000) e diverse mutazioni popolazione-specifiche. Tra queste, la delezione di tre paia di basi codificanti la fenilanalina al codone 508 (F508) costituisce il ...
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Studio delle variazioni indotte nella discendenza di piante i cui gameti siano stati sottoposti all’azione di campi elettromagnetici. La tecnica fu introdotta da A. Pirovano che fondò, nel 1928, un Istituto [...] di frutticoltura e di e. a Roma. Alcune delle variazioni ottenute sono probabilmente vere mutazioni, altre sono anomalie o teratomi non ereditari. Pirovano ottenne, ibridando con polline trattato, forme dette elettrogenite che, rispetto ai ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...