Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] omologia) tra le molecole di singole proteine e di DNA in specie diverse di Primati. Le differenze, prodottesi per mutazionigeniche, sono il punto di partenza per misurare le distanze genetiche tra le specie; esse vengono trasformate con sufficiente ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] studiato, le cui cellule germinali possiedono una radiosensibilità otto volte superiore a quella di Drosophila. Oltre alle mutazionigeniche le r. possono indurre nei gameti alterazioni strutturali dei cromosomi; in tal caso l’individuo portatore di ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] è uno dei meccanismi attraverso cui si possono verificare le mutazionigeniche di tipo puntiforme (➔ mutazione).
Chimica
Per gli elementi di t. ➔ elemento; per lo stato di t. ➔ cinetica.
Geografia
T. demografica
Espressione con la quale si indica ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] rappresentare i marcatori migliori per gli studi futuri di mappatura genica.
Qualsiasi sia il marcatore usato, per costruire una m. in una genoteca genomica. Un saggio di identificazione di mutazioni stabilisce poi se il gene sia responsabile di una ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] di sequenze di DNA mitocondriale presentano un numero di mutazioni molto maggiore negli individui di origine africana rispetto agli compongono in una sola immagine i valori di più frequenze geniche, quello che conta è il cambiamento comune e graduale ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] mentalmente ritardati.
Creata la prima 'banca' per dati genici. Si tratta del 'NIH's Public Archive', archivio pubblico del complesso MHC, di cui fa parte la β-2 microglobulina.
Mutazioni del gene p53 si associano al fenotipo tumorale. I gruppi di ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] prima degli anni Cinquanta la malaria era endemica, si sono affermate mutazioni a livello dell'emoglobina, con una conseguente forma di anemia diversità tra esse, espresso in termini di frequenze geniche.
Questo tipo di approccio allo studio della ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
genico
gènico agg. [der. di gene, sull’esempio dell’ingl. genic] (pl. m. -ci). – In biologia, di gene, che si riferisce al gene o ai geni: mutazione g.; associazione g., l’associazione dei geni situati in uno stesso cromosoma (da taluni chiamata...