Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] un manoscritto viene a sua volta copiato da altri monaci presenta una stretta affinità con il manifestarsi di una mutazionegenica a seguito di un cambiamento in un nucleotide del DNA, che viene poi ripetuto nelle generazioni successive. L'analogia ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] passa dalla struttura lineare degli amminoacidi in una proteina alla sua struttura tridimensionale; scoprire i legami tra mutazionigeniche e malattie. Prendendo in considerazione l’ultimo punto, è attualmente oggetto di intensa indagine matematico ...
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FAILLA, Gioacchino
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Nacque a Castelbuono (Palermo), da Nicola e da Sara Spoleti, il 19 luglio 1891. Rimasto orfano di padre all'età di soli tre anni, e avendo la madre deciso di raggiungere i propri [...] [1949], pp. 1281-1285). In questo settore di grande interesse appaiono le sue concezioni dei danni cromosomici e delle mutazionigeniche indotti da alcuni tipi di radiazioni, alla cui prolungata esposizione farebbe seguito un aumento del numero di ...
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neurodegenerativo
Nadia Canu
Le malattie neurodegenerative
Le malattie neurodegenerative sono accomunate dalla perdita progressiva di popolazioni neuronali in specifici sistemi neuronali (non accompagnata [...]
Eziologia
Solo una piccola percentuale delle malattie neurodegenerative è dovuta a mutazionigeniche che seguono una trasmissione ereditaria di tipo mendeliano. In genere la mutazionegenica si associa alla presenza di una proteina che perde le sue ...
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procreazione medicalmente assistita
procreazióne medicalménte assistita locuz. sost. f. – Qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l’incontro dello spermatozoo con l’ovulo, con esito fecondo, [...] al progresso delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. La possibilità di riconoscere le anomalie cromosomiche e le mutazionigeniche in un preembrione si allarga a un numero sempre maggiore di malattie, e le tecniche che consentono ...
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neuroendocrinologia
Campo di ricerca e di applicazioni cliniche, che hanno in comune l’endocrinologia e la neurologia, riguardante i rapporti fra sistema nervoso e ghiandole endocrine. Ha conosciuto [...] che svolgono un ruolo decisivo nel determinare lo sviluppo e la funzione delle diverse linee cellulari dell’ipofisi; mutazionigeniche che riguardano tali fattori provocano sindromi con deficit combinati di GH (ormone della crescita), PRL (prolattina ...
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immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] antitumorale in corso di neoplasie già clinicamente diagnosticabili, per es., è necessario considerare che alcune mutazionigeniche possono indurre trasformazioni molecolari associate al tumore. Poiché gli oncogeni, o le molecole regolatrici degli ...
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microcitoma
Carcinoma polmonare a piccole cellule, che può essere in stadio limitato (confinato a un emitorace e con interessamento dei soli linfonodi regionali), oppure come malattia estesa, quando [...] secernono sostanze di tipo neuroendocrino; ha positività frequente per l’antigene carcinoembriogenetico (CEA) e caratteristiche mutazionigeniche nella cromatina. I caratteri istologici di questa neoplasia sono tali da essere importanti non solo ...
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leiomiosarcoma
Tumore primitivo maligno del tessuto muscolare liscio, raro, che insorge preferibilmente nell’utero, nel canale digerente, eccezionalmente nella cute e in altre sedi. Un fattore predisponente [...] della peristalsi, e sono dette anche cellule GIST (Gastrointestinal Stromal Cell Tumors); in esse sono frequenti mutazionigeniche che attivano tramite meccanismi enzimatici la genesi tumorale. La terapia dei l. è quella combinata chirurgica ...
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trasversione
trasversióne [Der. dell'ingl. transversion, che è dal part. pass. transversus di transvertere "fare girare, mutare", comp. di trans "oltre" e vertere "girare"] [BFS] Nella biologia molecolare, [...] sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con una pirimidina, e viceversa; come la transizione, è uno dei meccanismi delle mutazionigeniche. ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
genico
gènico agg. [der. di gene, sull’esempio dell’ingl. genic] (pl. m. -ci). – In biologia, di gene, che si riferisce al gene o ai geni: mutazione g.; associazione g., l’associazione dei geni situati in uno stesso cromosoma (da taluni chiamata...