apoptosi
Pietro Calissano
Nadia Canu
Il termine apoptosi, che etimologicamente significa caduta delle foglie o dei petali di un fiore, è stato coniato dai ricercatori che hanno descritto in termini [...] la distruzione delle cellule cancerose ma scatenandone il suicidio. Sono farmaci che danneggiano il DNA e che provocano mutazionigenetiche; grazie a questa loro proprietà essi provocano l’attivazione di p53 o di qualche altro gene soppressore dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] del DNA, sulla base della mutagenicità dei raggi X dimostrata da Hermann Muller (1890-1967) nel 1928 – cioè sulla loro capacità di indurre mutazionigenetiche negli organismi con cui vengono in contatto, viene confermata l’ipotesi avanzata da alcuni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’endocrinologia si delinea come disciplina autonoma nei primi tre decenni del XX secolo [...] dei bersagli da colpire per impedire la progressione del cancro, mentre lo studio dei geni che li codificano ha consentito l’elucidazione delle mutazionigenetiche caratteristiche e responsabili della ricorrenza familiare di tali forme tumorali. ...
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demenza
Carlo Caltagirone
Il termine demenza definisce una compromissione stabile delle funzioni cerebrali superiori acquisite ed esclude tutti gli stati di insufficienza mentale transitoria o secondaria [...] a esordio in età presenile), è stata riconosciuta una variante familiare di malattia, strettamente associata a specifiche mutazionigenetiche (per es., gene precursore della β-amiloide, gene della presenilina 1 e 2). Nella sua forma sporadica ...
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connessionismo
Metodo di studio del comportamento degli animali, inclusi gli esseri umani, basato su due presupposti metodologici: primo, quello di avvalersi di artefatti nella costruzione delle teorie, [...] della rete madre; tuttavia, tale genotipo viene modificato parzialmente e in modo casuale (per simulare le mutazionigenetiche casuali che avvengono in natura). La riproduzione selettiva delle reti migliori e le modifiche casuali nei genotipi ...
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amniocentesi
Procedura per l’ottenimento di campioni di liquido amniotico durante i primi mesi di gravidanza. Ha avuto grande sviluppo e diffusione nella medicina prenatale soprattutto negli anni Novanta [...] ecc.) ed effettuare eventuali analisi su base enzimatica o molecolare, così da identificare anche eventuali mutazionigenetiche patogeniche note. Alcuni risultati preliminari (relativi alla sindrome di Down) si possono attualmente avere già ...
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cardiopatia
Francesco Romeo
Qualunque anomalia strutturale o funzionale a carico del cuore. Le c. possono essere divise in c. congenite, se presenti fin dalla vita fetale, e c. acquisite, quando si [...] e aggravarsi nella prima infanzia, o ancora essere diagnosticate nella vita adulta. Possono essere associate a mutazionigenetiche o ad alterazioni cromosomiche (sindrome di Down), essere conseguenti a malattie infettive contratte dalla madre durante ...
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RADIOBIOLOGIA (App. III, 11, p. 550)
Giovanni Silini
L'azione biologica delle radiazioni può essere visualizzata secondo stadi temporali successivi di durata molto variabile. Nel corso dello stadio fisico [...] nasce dopo molte generazioni dall'irradiazione di un individuo. Oltre a produrre mutazioni, la radiazione può modificare i cromosomi che sono le strutture genetiche sulle quali sono ordinati i geni. Aberrazioni cromosomiche radioindotte sono state ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] studio degli aspetti comportamentali delle mutazioni puntiformi, della selezione artificiale, delle influenze poligeniche, dell'ibridazione e perfino della funzione cromosomica e biochimica, la genetica comportamentale ha autonomamente fornito alla ...
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ipertensione polmonare
Paolo Palange
Patrizia Paoletti
Patogenesi e approcci terapeutici dell’ipertensione polmonare primitiva e acquisita
L’ipertensione polmonare primitiva (IPP) è una condizione [...] nel 12÷20% dei casi è a carattere familiare e, comunque, spesso associata al riscontro di particolari mutazionigenetiche. Tra le forme acquisite, la patologia è stata osservata in associazione all’assunzione di alcuni farmaci anoressizzanti ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
farmaco selettivo
loc. s.le m. Farmaco studiato per individuare e colpire un obiettivo specifico. ◆ Se conosciamo abbastanza bene queste mutazioni genetiche perché non ci sono ancora farmaci selettivi per combattere gli effetti di queste mutazioni?...