Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] è uno dei meccanismi attraverso cui si possono verificare le mutazionigeniche di tipo puntiforme (➔ mutazione).
Chimica
Per gli elementi di t. ➔ elemento; per lo stato di t. ➔ cinetica.
Geografia
T. demografica
Espressione con la quale si indica ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] omologia) tra le molecole di singole proteine e di DNA in specie diverse di Primati. Le differenze, prodottesi per mutazionigeniche, sono il punto di partenza per misurare le distanze genetiche tra le specie; esse vengono trasformate con sufficiente ...
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tautomeria In chimica, fenomeno per il quale due (o più) isomeri di un composto entrano rapidamente in equilibrio fra loro, in soluzione o in fase liquida, convertendosi l’uno nell’altro.
L’equilibrio [...] tautomerici hanno importanza biologica; per es., la t. fra la forma chetonica (più comune) e quella enolica (molto rara) delle basi azotate del DNA costituisce uno dei principali processi che portano alle mutazionigeniche per sostituzione di basi. ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] distruzione l'apparato biochimico contenuto all'interno.
Nella popolazione dei programmi che si riproducono sono state introdotte mutazionigeniche, scambiando a caso gli elementi del codice in linguaggio macchina, inducendo un fenomeno analogo alle ...
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W. Wayt Gibbs
Biodiversità
C'è il rischio di una nuova
estinzione di massa?
Un pericolo per il futuro della Terra
di W. Wayt Gibbs
26 agosto-4 settembre
Si tiene a Johannesburg, in Sudafrica, il Vertice [...] è stata sperimentalmente riconosciuta e le variazioni ereditarie su cui essa agisce sono state identificate con le mutazionigeniche.
Il mutazionismo è la teoria dell'evoluzione formulata da Hugo de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] un manoscritto viene a sua volta copiato da altri monaci presenta una stretta affinità con il manifestarsi di una mutazionegenica a seguito di un cambiamento in un nucleotide del DNA, che viene poi ripetuto nelle generazioni successive. L'analogia ...
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procreazione medicalmente assistita
procreazióne medicalménte assistita locuz. sost. f. – Qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l’incontro dello spermatozoo con l’ovulo, con esito fecondo, [...] al progresso delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. La possibilità di riconoscere le anomalie cromosomiche e le mutazionigeniche in un preembrione si allarga a un numero sempre maggiore di malattie, e le tecniche che consentono ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] progenie di individui geneticamente identici (a meno di errori o mutazioni) tra loro e all’organismo parentale.
R. sessuata
Caratteri funzione cui presiede il gene interessato. Duplicazioni geniche derivanti con una certa frequenza da errori nella ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] rappresentare i marcatori migliori per gli studi futuri di mappatura genica.
Qualsiasi sia il marcatore usato, per costruire una m. in una genoteca genomica. Un saggio di identificazione di mutazioni stabilisce poi se il gene sia responsabile di una ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] andati incontro a eventi multipli di duplicazione. La duplicazione genica è la base su cui si fondano tutte le evolvere velocemente nuove abilità metaboliche. Ciò può avvenire per mutazioni che cadono all'interno di geni strutturali o all'interno ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
genico
gènico agg. [der. di gene, sull’esempio dell’ingl. genic] (pl. m. -ci). – In biologia, di gene, che si riferisce al gene o ai geni: mutazione g.; associazione g., l’associazione dei geni situati in uno stesso cromosoma (da taluni chiamata...