Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] sul p. genetico a livello dei polipeptidi codificati dai geni strutturali mediante la tecnica dell’elettroforesi. Ammettiamo che la mutazionegenica più frequente sia la sostituzione di una base azotata del DNA con un’altra e che, anche se il codice ...
Leggi Tutto
Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] che più del 98% del g. è occupato da DNA non contenente informazioni geniche (junk DNA). È da sottolineare il fatto che nel calcolo dei geni presenti (nel qual caso invece si parla di mutazioni). Poiché nell'ambito del Progetto Genoma si ...
Leggi Tutto
Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] questo avviene, per es., nel tumore della mammella.
Mutazioni puntiformi. Modificano la struttura del recettore rendendolo più attivo e deacetilasi, molecole fondamentali nella regolazione dell'espressione genica, e che spesso sono alterate in molti ...
Leggi Tutto
TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] di crescita, e da segnali endogeni quali l'accumulo di mutazioni nel genoma. Altrettanto importanti sono i segnali di blocco 'epidermide, cellule staminali, contengono un alto livello di un prodotto genico (bcl-2) di cui non è noto il meccanismo di ...
Leggi Tutto
Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] per circa il 3% dall'informazione necessaria per tutti i prodotti genici (circa 50.000÷100.000 geni) e per il 97% sempre una particolare attenzione dai genetisti, sono note molte mutazioni e attraverso il progetto FlyBase sono stati catalogati più di ...
Leggi Tutto
BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] . A seguito della trasformazione viene persa la capacità di regolazione controllata dall'attivazione delle sequenze geniche. Un esempio di mutazione puntiforme è quello che interessa l'oncogene c-k-ras attivamente trascritto in cellule di carcinoma ...
Leggi Tutto
Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] forte pressione positiva nei confronti delle cellule corrette.
La terapia genica delle neoplasie rappresenta proprio il paradigma contrario. Il tumore origina dall'accumulo, in cellule somatiche, di mutazioni a carico di proto-oncogeni e di geni onco ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] e quasi tutte riscontrate nei codoni 12, 13 o 61.
Un elenco di oncogeni attivati per amplificazione genica o per mutazioni puntiformi, inclusi quelli precedentemente discussi, è presentato nella Tav. I.D.
Questi oncogeni possono essere suddivisi in ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] in coltura, prima di acquisire complete capacità oncogeniche, vanno incontro a una cancerogenesi multifasica che include mutazioni multiple su più sequenze geniche. Tale insieme di dati suggerisce che il cancro nel suo processo di sviluppo può essere ...
Leggi Tutto
Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] quasi tutte nei codoni 12, 13 o 61. Un elenco parziale degli oncogeni attivati per amplificazione genica o per mutazioni puntiformi, che comprende quelli precedentemente discussi, è presentato in tabella (tab. 4). Questi oncogeni possono essere ...
Leggi Tutto
mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
genico
gènico agg. [der. di gene, sull’esempio dell’ingl. genic] (pl. m. -ci). – In biologia, di gene, che si riferisce al gene o ai geni: mutazione g.; associazione g., l’associazione dei geni situati in uno stesso cromosoma (da taluni chiamata...