Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] .
Diagnostica
Numerose sono le applicazioni della PCR in ambito diagnostico, in particolare nella individuazione di mutazionigeniche che determinano forme tumorali oppure malattie ereditarie. Se un gene presenta ampie delezioni nucleotidiche, come ...
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tautomeria In chimica, fenomeno per il quale due (o più) isomeri di un composto entrano rapidamente in equilibrio fra loro, in soluzione o in fase liquida, convertendosi l’uno nell’altro.
L’equilibrio [...] tautomerici hanno importanza biologica; per es., la t. fra la forma chetonica (più comune) e quella enolica (molto rara) delle basi azotate del DNA costituisce uno dei principali processi che portano alle mutazionigeniche per sostituzione di basi. ...
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Biologa tedesca, nata a Crefeld il 14 maggio 1899; si è trasferita in Inghilterra nel 1939. È stata professore di Genetica animale presso l'università di Edimburgo dal 1967, e professore emerito dal 1969. [...] asfissianti, e in particolare i composti del gruppo dell'iprite (mustard gas), hanno la capacità d'indurre mutazionigeniche o cromosomiche, analogamente alle radiazioni ionizzanti. Questa scoperta ha aperto la strada allo studio dei mutageni chimici ...
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transizione
transizióne [Der. del lat. transitio -onis "atto ed effetto del passare", dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [LSF] Il passaggio di un sistema da uno stato a un altro, in genere [...] 'altra purina o di una pirimidina con un'altra pirimidina; con la transversione, è uno dei meccanismi delle mutazionigeniche: v. mutazione: IV 137 b. ◆ [MCQ] Il passaggio di un sistema quantistico (molecola, atomo, nucleo atomico, ecc.) dall'uno all ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] particolari. Nel mais sono state osservate varie mutazioni naturali che alterano le caratteristiche dell’a.: ottenuto introducendo nella patata un gene chimerico formato dalle regioni geniche che codificano due proteine della patata e dal gene glgA ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] un cancro a cellule squamose della cute. Il meccanismo della cancerogenesi in questo caso non è noto, ma una mutazionegenica vi è sicuramente coinvolta (v. Heston, 1976).
Varie malattie con difetti immunitari, con o senza anomalie del timo, che ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] mitocondriale una possibile scelta per queste analisi, il suo tasso di mutazioni puntiformi risulta, nelle piante, 100 volte più lento che negli animali in specie fossili, oggi estinte, sequenze geniche in grado di conferire resistenza a determinate ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] mentalmente ritardati.
Creata la prima 'banca' per dati genici. Si tratta del 'NIH's Public Archive', archivio pubblico del complesso MHC, di cui fa parte la β-2 microglobulina.
Mutazioni del gene p53 si associano al fenotipo tumorale. I gruppi di ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
genico
gènico agg. [der. di gene, sull’esempio dell’ingl. genic] (pl. m. -ci). – In biologia, di gene, che si riferisce al gene o ai geni: mutazione g.; associazione g., l’associazione dei geni situati in uno stesso cromosoma (da taluni chiamata...