Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] ancora in fase di allattamento sia stato eliminato, la madre è indotta a dare inizio a un nuovo ciclo: essa si accoppierà quindi con biologici individuali scarsamente adattativi a causa delle mutazioni ricorrenti, della pleiotropia, o a causa ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] nascita e il loro fenotipo appare analogo a quello indotto dalla somministrazione di acido retinoico durante la gravidanza.
complesso MHC, di cui fa parte la β-2 microglobulina.
Mutazioni del gene p53 si associano al fenotipo tumorale. I gruppi di ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] lascia pensare che essi siano conseguenza di una mutazione che abbia interessato un solo gene, ma non San Felice aveva osservato che la produzione di tossina poteva essere indotta in bacilli tetanici non tossigeni per aggiunta di un filtrato di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] convincente, Isaac M. Lewis (1873-1943) esaminò tale mutazione collocando i batteri originari (lattosio-negativi) su piastre che seguendo 'le istruzioni' della sostanza che lo aveva indotto (lattosio), o esisteva in uno stato preformato ed era ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] di composti attivi fortemente mutageni, la cui azione può essere dimostrata in vari modi, ma specialmente impiegando stipiti batterici nei quali siano già state indottemutazioni di vario tipo e la cui reversione alla norma, in seguito a una nuova ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] anche perché una proliferazione di cellule mesodermiche indotta da stimoli irritativi in organismi avascolari ( pane Neurospora crassa. Mediante i raggi X, essi ottennero mutazioni rivelate dalla necessità di aggiungere al mezzo di coltura specifiche ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] di A. thaliana più piccola), il gene mutato viene identificato dal punto di vista molecolare. In alcuni casi la mutazione può essere indotta inserendo a caso nel genoma dell'organismo modello degli elementi di DNA di sequenza nota, che facilitano ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: un’a. dai proprî principî; a. mentale...
postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...