Biologo russo, nato a Mosca il 14 ottobre 1904, morto ivi il 21 giugno 1974. Si laureò all'università di Mosca nel 1927; s'interessò poi alla riorganizzazione della bachicoltura sovietica e dal 1936 lavorò [...] di genetica evoluzionistica su Drosophila melanogaster, in particolare alla mutazione tetraptera, in cui i bilanceri sono trasformati in di A. Tikomirov (1886) sulla partenogenesi sperimentale indotta nel baco da seta con stimoli termici e chimici ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] risposta ai mutamenti nel rapporto Na+/K+ nel nucleo, che sarebbero indotti da molti e svariati agenti fisici o chimici.
Il puffing non può nel materiale genetico e il risultato sarebbe una mutazione, generalmente dannosa per la discendenza se avviene ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] rappresenta il nucleo formato da un unico cromosoma. Mutazioni spontanee si verificano con una frequenza simile a quella , in una piccola percentuale di cellule, quando il profago è indotto, viene escisso in modo non netto dal cromosoma così che si ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] (a.r.). Per esempio, nel 1997 è stata identificata una mutazione del gene dell'α-sinucleina in una famiglia italiana e in tre dose, del mattino).
La frequenza delle complicanze motorie indotte dalla levodopa dipende da diverse variabili, tra cui l ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] , la cui frequenza è q2, sono rimpiazzati da quelli prodotti per mutazione, la cui frequenza μ è di regola circa 10-6, per cui ottenuti per quanto riguarda sia la percentuale di RC indotte sia la sopravvivenza non sono così brillanti come nella LLA ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] . Un terzo tipo di danneggia- mento può essere indotto dalla formazione del fattore di Hageman, che scatena la J. Burch e N. R. Rowell (v., 1965), vanno identificate in mutazioni a livello di tre loci del cromosoma X. Su questo terreno si ammette ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] spesa; e questo fu in queste nostre marine grande mutazione di navilio". Genovesi, Veneziani e Catalani, tutti adottarono del secolo prima che Venezia si converta alla cocca, indotta forse anche dalle catastrofi che si abbatterono sulla città ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] , che nel normale è geneticamente determinato, dovrebbe implicitamente ammettere la possibilità di una mutazione biologica, finora non dimostrata, indotta dal virus a livello di tale metabolismo. Accettando tale interpretazione, comunque, un simile ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] corpus allatum prelevato da un insetto ben nutrito, può essere indotto a deporre un piccolo numero di uova mature. L'ormone può essere considerato una combinazione di adattamento, mutazione ed evoluzione ortogenetica, ben diverso dai meno complessi ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] di eventi biochimici è che la durata degli effetti indotti dall'attivazione di questa classe di recettori può essere In questi anni sono state descritte molte patologie legate a mutazioni che provocano modificazioni dei recettori o delle proteine G a ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: un’a. dai proprî principî; a. mentale...
postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...