Immunologia
Angela Santoni
Francesca Di Rosa
L'i. è la disciplina che studia il sistema immunitario (insieme di cellule e molecole circolanti nel sangue, nella linfa e negli organi linfoidi), le cui [...] della differenziazione dei linfociti B indotta dall'antigene, i geni delle Ig vanno incontro a mutazioni puntiformi con una frequenza che per combattere in maniera efficace l'agente patogeno che ha indotto la risposta (fig. 6; v. anche tabella).
Le ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] l'LTK63, con mutazione serina-lisina in posizione 63 della subunità A, oppure l'LTR72, con mutazione alanina-arginina in posizione , suggerendo che una analoga protezione potrebbe essere indotta anche nell'uomo. L'approccio più promettente sembrerebbe ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] Ottanta giunse infatti a compimento un lungo processo di mutazione genetica del personale politico. La politica non era Berlino, simbolo visibile della fine di un'epoca, avevano indotto il segretario del PCI A. Occhetto ad annunciare la trasformazione ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] indispensabile per l'analisi genetica è il riconoscimento di differenze in caratteri ereditabili che sorgono per mutazione spontanea o indotta e servono come marcatori genetici. Da un ceppo di v. di tipo normale (cosiddetto "selvatico", dall ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] sono comuni a più aplotipi derivati per ricombinazione o mutazione da 9 aplotipi geneticamente indipendenti. Lo studio di topi fegato trapiantato, ora a uno stato d'immunità iperattiva indotta dal nuovo organo nell'organismo del ricevente.
Il t. ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] Infatti sia esperimenti di delezione di questo gene sia mutazioni nel suo interno hanno avuto come risultato la mancata inizio dell'a. è un processo multifattoriale e complesso indotto da una combinazione di componenti genetiche, di fattori ambientali ...
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MIMETISMO (XXIII, p. 338)
Luciano Bullini
Le conoscenze sull'origine, l'evoluzione e il significato biologico del m. si sono grandemente accresciute negli ultimi trent'anni, da quando cioè questo fenomeno [...] forma melanica di Biston betularia era il risultato di una mutazione genica, si suppose che alcune sostanze contenute nella fuliggine, realizzati in laboratorio con la tecnica della copulazione indotta tra le varie forme mimetiche e non mimetiche ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] di ceppi in cui il sistema di regolazione era alterato per mutazione, erano riusciti a formulare correttamente lo schema con cui funzionano nei avviene al momento della germinazione del seme, è indotta non dalla presenza dell'amido. ma da quella di ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] è la relazione di equivalenza tra termini indotta dalle equazioni di E e T(Σ)/≡E la partizione in classi indotta su T(Σ) dalla relazione ≡E in modo probabilistico (sia l'incrocio sia le mutazioni sono processi probabilistici), è più difficile che si ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] generalizzata; ma in germanico (sia pure falsati dalla mutazione consonantica) e in italico (sia pure limitati che ne sapeva 7. La fortuna dei bardi, rappresentanti della poesia indotta, non poteva perciò essere grande. Essi sono relegati dopo l' ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: un’a. dai proprî principî; a. mentale...
postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...