Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] : a) è stata studiata e raccolta una serie di mutazioni tutte risultanti nella compromissione più o meno completa dell’espressione il quale si designa qualunque forma di modificazione indotta nel materiale genetico con tecniche molecolari – comporta ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] ; si possono dividere in diverse classi a seconda del loro meccanismo d'azione o del tipo di mutazioneindotta.
Analoghi delle basi. Molecole erroneamente incorporate nella struttura del DNA per via della loro analogia strutturale con le basi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, [...] al servizio dell’agricoltura (pesticidi e concimi chimici, nuove varietà d’ortaggi ottenute grazie alle tecniche di mutazioneindotta con i raggi X, fino alle recenti biotecnologie agricole al centro della cosiddetta “rivoluzione verde”) e della ...
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transgenico, organismo
Organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] maschi sterili. Nei topi della progenie ottenuta dagli embrioni così impiantati, si controlla la presenza della mutazioneindotta attraverso tecniche di biologia molecolare. Se il transgene si integra immediatamente, il topo risultante è transgenico ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] uova e degli stadi embrionali di Anfibi, filone di studi che ha anticipato in qualche senso l’indagine sulla mutazioneindotta (con G. Meldolesi, Ricerche sulla radiosensibilità nello sviluppo delle ova di Anfibi, in Rendiconti della Reale Accademia ...
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transgenico, organismo
Nicoletta Rossi / Marcello Raspa
I topi transgenici come modello di malattie
Fra gli animali ingegnerizzati, il topo da laboratorio (Mus musculus) è il modello maggiormente utilizzato [...] maschi sterili. Nei topi della progenie ottenuta dagli embrioni così impiantati, si controlla la presenza della mutazioneindotta attraverso tecniche di biologia molecolare. Se il transgene si integra immediatamente, il topo risultante è transgenico ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] o all’estinzione della specie.
La frequenza di m. di un gene si calcola in base alla frequenza di neo-mutazioni per gamete nella popolazione in esame. Le m. sono classificate secondo il tipo di cambiamenti strutturali che esse comportano nel ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] la inibiscono.
Uno degli eventi critici che porta alla trasformazione neoplastica è la mutazione spontanea o indotta dagli agenti ambientali chimici o fisici. Le mutazioni possono far sì che il protoncogene produca una quantità eccessiva di proteina ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] sensibili a determinati insetticidi (DDT), possono diventare resistenti (mutazione genica): questa r. è caratteristica in un primo momento dell’ospite (per es., chiusura degli stomi); d) indotta, o agronomica, che si ottiene mediante la selezione, l ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] modo da alterarne il programma genetico e quindi le funzioni.
Le tecniche utilizzate sono la mutazione e la ricombinazione. La mutazione, spontanea o indotta da mutageni, è la conseguenza di cambiamenti casuali nella sequenza del DNA con alterazione ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: un’a. dai proprî principî; a. mentale...
postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...