Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] : a) è stata studiata e raccolta una serie di mutazioni tutte risultanti nella compromissione più o meno completa dell’espressione il quale si designa qualunque forma di modificazione indotta nel materiale genetico con tecniche molecolari – comporta ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] ; si possono dividere in diverse classi a seconda del loro meccanismo d'azione o del tipo di mutazioneindotta.
Analoghi delle basi. Molecole erroneamente incorporate nella struttura del DNA per via della loro analogia strutturale con le basi ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] uova e degli stadi embrionali di Anfibi, filone di studi che ha anticipato in qualche senso l’indagine sulla mutazioneindotta (con G. Meldolesi, Ricerche sulla radiosensibilità nello sviluppo delle ova di Anfibi, in Rendiconti della Reale Accademia ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] sensibili a determinati insetticidi (DDT), possono diventare resistenti (mutazione genica): questa r. è caratteristica in un primo momento dell’ospite (per es., chiusura degli stomi); d) indotta, o agronomica, che si ottiene mediante la selezione, l ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] modo da alterarne il programma genetico e quindi le funzioni.
Le tecniche utilizzate sono la mutazione e la ricombinazione. La mutazione, spontanea o indotta da mutageni, è la conseguenza di cambiamenti casuali nella sequenza del DNA con alterazione ...
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Immunologia
Angela Santoni
Francesca Di Rosa
L'i. è la disciplina che studia il sistema immunitario (insieme di cellule e molecole circolanti nel sangue, nella linfa e negli organi linfoidi), le cui [...] della differenziazione dei linfociti B indotta dall'antigene, i geni delle Ig vanno incontro a mutazioni puntiformi con una frequenza che per combattere in maniera efficace l'agente patogeno che ha indotto la risposta (fig. 6; v. anche tabella).
Le ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] indispensabile per l'analisi genetica è il riconoscimento di differenze in caratteri ereditabili che sorgono per mutazione spontanea o indotta e servono come marcatori genetici. Da un ceppo di v. di tipo normale (cosiddetto "selvatico", dall ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] di ceppi in cui il sistema di regolazione era alterato per mutazione, erano riusciti a formulare correttamente lo schema con cui funzionano nei avviene al momento della germinazione del seme, è indotta non dalla presenza dell'amido. ma da quella di ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] molto grande anche se nelle cellule T non avvengono mutazioni somatiche efficaci nel corso della risposta immune, come di timo e di midollo. Si può notare che la tolleranza viene indotta più rapidamente (meno di 24 ore) in cellule T che in cellule ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] con l'insorgenza di vari tipi di tumori; una mutazione nel gene che codifica la sintesi del fattore di crescita come d'uso su un modello di neuropatia da cisplatino indotta nei topolini e che simulava la neuropatia nei pazienti. Incoraggiati ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: un’a. dai proprî principî; a. mentale...
postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...