Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] cui vengono in contatto, viene confermata l’ipotesi avanzata da alcuni genetisti secondo cui tutti i carcinogeni sarebbero mutageni.
Lo studio delle anomalie cromosomiche
Nel 1902 il citologo Theodor Boveri (1862-1915) ipotizza, a partire dai propri ...
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Fra gli agenti capaci di causare nell'uomo l'insorgenza di cancro (radiazioni, virus, composti chimici, ecc.) i composti chimici sono particolarmente pericolosi per la loro diffusione (v. tumore, App. [...] alla fine si arriva a composti N-idrossilati in grado di reagire con l'azoto della guanina del DNA.
Altri composti ad azione mutagena e/o c. si ritrovano fra i cloroderivati organici; fra questi importante è il cloruro di vinile che presenta azione ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ai prodotti del concepimento. Esse possono essere anche dipendenti da fattori esterni fisici (radiazioni), o da altri agenti mutageni e comunque lesivi della compagine nucleare, specie nella sua fase mitotica o meiotica, se applicati agli organi ...
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Darwinismo o disegno intelligente?
Edoardo Boncinelli
Sotto il profilo scientifico la teoria dell’evoluzione non è più, da decenni, una semplice teoria, bensì una solida combinazione di fatti e di concetti [...] inoltre aumentare molto in presenza di radiazioni o di sostanze chimiche inquinanti, ossia di tutti quegli agenti che noi chiamiamo mutageni.
Le mutazioni avvengono a caso e non hanno alcuna direzione, né finalità. Agli esseri umani non piace l’idea ...
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OGM vegetali
Anna Meldolesi
La sigla OGM (Organismi geneticamente modificati), quando viene riferita all’agricoltura, indica le piante il cui patrimonio genetico è stato modificato ricorrendo agli strumenti [...] genetico convenzionale è il cosiddetto mutation breeding, che consiste nell’esporre le piante di interesse ad agenti mutageni (sostanze chimiche o radiazioni ionizzanti) che inducono mutazioni casuali nel loro genoma. La quasi totalità di queste ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] quantitativi, realizzando esperimenti di selezione dopo aver aumentato artificialmente la variabilità genetica delle popolazioni, con agenti mutageni, in particolare i raggi X. Lo scopo era vedere se le mutazioni di caratteri quantitativi più ...
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SCARASCIA MUGNOZZA, Gian Tommaso
Alessandro Volpone
– Nacque a Roma il 27 maggio 1925 da Giuseppe Scarascia, ispettore ministeriale, e da Stefania Mugnozza. I figli di Giuseppe assunsero anche il cognome [...] a Ginevra nel 1955 sotto l’egida delle Nazioni Unite. Al rientro, continuò a investigare gli effetti biologici e genetici di mutageni fisici e chimici e, insieme con D’Amato, preparò un progetto di laboratorio che, nel 1958, grazie anche al dono di ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] anche mortali, con la produzione di aflatossine che si inseriscono nella struttura degli acidi nucleici, agendo come mutageni e cancerogeni. La loro attività si esplica soprattutto nel fegato, dove vengono metabolizzate e trasformate in composti ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] è generato lo strato di ozono in stratosfera, che ha successivamente protetto gli organismi viventi dagli effetti mutageni delle radiazioni ultraviolette. I metabolismi anaerobi, affermatisi in un'atmosfera riducente, si estinsero quasi completamente ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] ‘fisiologico’, secondo i calcoli derivanti dagli studi, risultava assai più esteso del gene ‘mutante’, così che diversi siti mutageni potevano rientrare nei confini di quello che fisiologicamente agiva come un singolo gene. L’aumento del potere di ...
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mutageno
mutàgeno agg. e s. m. [comp. di muta(zione) e -geno]. – In biologia, di fattore che determina la comparsa di mutazioni nel patrimonio genetico di una cellula; è riferito in partic. ad agenti fisici (per es., radiazioni ionizzanti)...