Studioso italiano di genetica vegetale (n. Roma 1925), professore all'univ. di Bari (1968-79) e in quella della Tuscia a Viterbo (dal 1980) della quale è stato rettore dal 1982 al 1999 e dal 2001 prof. [...] funzioni operative e consultive nel CNEN-ENEA, e diretto ricerche su problemi di genetica vegetale, citogenetica, mutagenesi, effetti delle radiazioni ionizzanti sullo sviluppo delle piante. Questi studî sono rivolti al miglioramento delle piante ...
Leggi Tutto
In biochimica, enzima che idrolizza i legami fosfodiesterici nell’RNA (ribonucleasi) o nel DNA a singolo e doppio filamento (desossiribonucleasi). Le e., insieme alle esonucleasi, fanno parte della grande [...] cellula attraverso appropriate vie metaboliche. Una classe di desossiribonucleasi estremamente importanti per i sistemi biologici è costituita dalle e. coinvolte nella riparazione dei danni provocati da agenti chimici e fisici al DNA (➔ mutagenesi). ...
Leggi Tutto
selezione artificiale
Selezione intenzionale e programmata delle caratteristiche biologiche di una specie o popolazione che non risponde ai criteri di autoorganizzazione propri dell’ambiente naturale. [...] selettivi, per scopi zootecnici o agronomici. Tipicamente, una procedura di selezione artificiale comincia con un’estesa mutagenesi casuale di un clone che presenta somiglianze considerevoli con le caratteristiche desiderate. Il repertorio di mutanti ...
Leggi Tutto
virus adenoassociato
Piccolo virus a DNA a singolo filamento usato in terapia genica come vettore virale. I virus adenoassociati (AAV) richiedono funzioni ausiliarie cellulari per la loro replicazione [...] vettori ricombinanti, potrebbe costituire un grosso vantaggio per la terapia genica, in quanto eviterebbe il rischio della mutagenesi inserzionale, che caratterizza sia i retrovirus sia tutti gli altri sistemi di trasferimento genico che prevedono l ...
Leggi Tutto
transgenico, organismo
Nicoletta Rossi / Marcello Raspa
I topi transgenici come modello di malattie
Fra gli animali ingegnerizzati, il topo da laboratorio (Mus musculus) è il modello maggiormente utilizzato [...] di manipolazione, tra cui l’introduzione di piccole mutazioni e la sostituzione di un gene con un altro.La mutagenesi mirata si realizza attraverso l’uso di cellule staminali (ES) nelle quali la ricombinazione omologa si verifica con frequenza ...
Leggi Tutto
Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] fine sono vari, per es. l'immobilizzazione su supporti solidi e/o loro modificazioni strutturali. L'ingegneria proteica, o mutagenesi sito-specifica, è una tecnica che permette di modificare la struttura primaria di varie proteine, fra cui gli enzimi ...
Leggi Tutto
Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] può essere indirizzata verso nuove strutture funzionali e verso l'adattamento a nuove richieste. Poiché né la mutagenesi con oligonucleotidi casuali né la replicazione inaccurata sono combinatorie, la loro abilità di esplorazione dello spazio delle ...
Leggi Tutto
transgenico, organismo
Organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] di manipolazione, tra cui l’introduzione di piccole mutazioni e la sostituzione di un gene con un altro.La mutagenesi mirata si realizza attraverso l’uso di cellule staminali (ES) nelle quali la ricombinazione omologa si verifica con frequenza ...
Leggi Tutto
Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] -X1 si è manifestato per la prima volta uno degli effetti avversi ipotizzati per i vettori retrovirali, la mutagenesi inserzionale. Tre dei pazienti trattati dal gruppo francese hanno sviluppato una forma di proliferazione linfoide non controllata ...
Leggi Tutto
Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] . In questo caso, vengono generate più librerie in parallelo e indipendenti, in ciascuna delle quali viene determinata la mutagenesi di una singola CDR. Successivamente, gruppi di mutazioni ottimali nelle varie CDR vengono combinati in modo mirato e ...
Leggi Tutto
mutagenesi
mutagèneṡi s. f. [comp. di muta(zione) e -genesi]. – In genetica, processo fisico-chimico in grado di indurre mutazioni geniche o cromosomiche.
OGM
‹ò-ǧǧi-èmme› s. m. – Sigla di Organismo Geneticamente Modificato, usata per indicare tutti quegli organismi che hanno subìto modificazioni nel loro patrimonio genetico; le modificazioni possono essere determinate con i metodi tradizionali,...