Vedi MUT dell'anno: 1963 - 1995
MUT
S. Donadoni
Dea di Tebe, che nella mitologia locale divenne la sposa di Amon. Rappresentata come avvoltoio, fu in seguito raffigurata in forma umana con un copricapo [...] di Amenophis III, che fu restaurato da successori, fino all'epoca tolemaica, e dal quale proviene una larghissima serie di statue di Sekhmet (v.), oggi dispersa in varî musei.
Bibl.: M. Benson-J. Gourlay, The Temple of Mut in Asher, Londra 1899. ...
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SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogo di culto è però [...] e dei maghi; in età tarda diventa madre di Imhotep. Spesso è connessa o identificata con altre dee quali Tefnut, Bastet, Shesemtet, Mut. L'iconografia di S. è ben nota in rappresentazioni dipinte o a rilievo e a tutto tondo, e tra queste ultime sono ...
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KARAMAN
S. Eyice
(gr. Λάϱανδα; lat. Larandinum; Lârende nei docc. medievali)
Città della Turchia, nella regione anatolica, situata nell'antica Licaonia, alle pendici settentrionali della catena del [...] , London 1950; I.H. Konyalı, Abideler ve kitabeleri ile Karaman tarihi, Ermenek ve Mut abideleri [Storia, monumenti e iscrizioni di K., Ermenek e Mut], Istanbul 1967; A. Kuran, Karamanlı medreseleri [Le madrase karamanidi], Vakıflar Dergisi 8, 1969 ...
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SHU (Õw, Σῶς, Sow)
A. M. Roveri
Divinità cosmica egiziana, personificazione dell'aria (il cui nome in realtà significa "vuoto"). Nella teologia heliopolitana costituisce con la sorella e sposa Tefnut [...] Onuris, Arsenuphis. In tardi testi tebani è identificato con Khonsu, il dio tebano della luna figlio di Amon e di Mut.
Le rappresentazioni di S. sono assai frequenti ed in genere il dio ha aspetto totalmente umano, talvolta identificabile attraverso ...
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RESHEF (rshp; in egiziano vocalizzato ershüp oppure reshpu, rashap)
A. M. Roveri
Divinità cananea-fenicia la cui menzione ricorre in tutta l'area del semitico nord-occidentale, sia in nomi teofori amorrei [...] tarda, anche se con minor favore, come testimoniano un altare di Nectanebo II (XXX dinastia) e una rappresentazione nel tempio di Mut a Karnak del regno di Tolomeo III. Assai rare sono le rappresentazioni a tutto tondo del dio: in età saitica alcuni ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] , ibid. 1669.
Le stampe, recanti la firma "B. Fenis" o "B. Fenice", accompagnata talora da "Mutine." o "Mut.", oppure la sigla "B. F.", mostrano una dipendenza dalla pittura emiliana, di matrice carraccesca ma anche tardomanieristica: esemplare è la ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] l'età tolemaica: ma non si può qui farne altro che il nome. A Thutmosis III e ad Amenophis III si deve il tempio di Mut signora di Ašheru, e al secondo di questi sovrani il tempio di Montu ivi presso. Al primo invece risale il nucleo di un tempio di ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] vol. iv, figg. 279, 280) e, più genericamente, di animali reali o fantastici nella glittica di questo periodo.
Il mutamento che si verifica nell'intima struttura della civiltà mesopotamica col venir meno, anche dal punto di vista etnico, dei Sumeri e ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] e, in particolare, il gruppo del governatore di Tebe, Amenemheb, con la moglie e la madre, la sfinge Sohmet dal tempio di Mut a Karnak e un capolavoro di scultura in legno, la statuetta di un dignitario dell'epoca di Amenophis III. Fra gli altri ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] d'égyptologie, III, Il Cairo 1941, p. i ss.; W. C. Hayes, Ostraca and Name Stones from the Tomb of Sen-Mut (n. 71) at Thèbes, in Egypt. Exp. Pubbl., XV, 1942; E. Brunner-Traut, Die altägyptischen Scherbenbilder (Bilderostraca) d. Deutschen Museum u ...
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mutamento
mutaménto s. m. [der. di mutare]. – L’azione e l’effetto del mutare o del mutarsi: Un’aura dolce, sanza mutamento Avere in sé, mi ferìa per la fronte (Dante), non soggetta a variazioni o alterazioni; m. di fortuna, spesso in peggio;...
mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso mod. ha tono più letter. (sicché espressioni...