Vedi MUT dell'anno: 1963 - 1995
MUT
S. Donadoni
Dea di Tebe, che nella mitologia locale divenne la sposa di Amon. Rappresentata come avvoltoio, fu in seguito raffigurata in forma umana con un copricapo [...] di Amenophis III, che fu restaurato da successori, fino all'epoca tolemaica, e dal quale proviene una larghissima serie di statue di Sekhmet (v.), oggi dispersa in varî musei.
Bibl.: M. Benson-J. Gourlay, The Temple of Mut in Asher, Londra 1899. ...
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Oasi del deserto libico orientale, appartenente all’Egitto, 300 km circa a SO di Asyut. È costituita da una zona depressa (120 m s.l.m.) e pianeggiante di arenaria, ai piedi di una cornice di calcare. [...] occupati da due oasi molto fertili). Giacimenti di fosfati. Ospita una decina di villaggi, fra cui i principali sono Mut e al-Qasr.
Presso questa località sono venuti alla luce siti dell’Acheuleano superiore, caratterizzati dalla presenza di lame ...
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Tanis Antica città egizia, situata presso l’estremità orientale del delta del Nilo. Fu residenza e luogo di sepoltura dei re della XXI e XXII dinastia. Diventò capoluogo del 19° nomo del Basso Egitto, [...] importanza fino alla fine dell’età tolemaica.
Fu progettata e costruita come una Tebe del Nord, secondo uno schema che replica quello della grande città dell’Alto Egitto, con una serie di templi dedicata alla triade tebana (Amon, Mut e Khonsu). ...
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Complesso monumentale dell’Alto Egitto, situato sulla riva destra del Nilo. Insieme a Luxor faceva parte del centro religioso di Tebe (➔), luogo deputato a sede del dio dinastico Amon e ad area di sepoltura [...] templi e altre costruzioni fino all’età tolemaica. I templi principali di K. sono dedicati ad Amon-Ra, a Khonsu, a Mut e a Montu. Da Amenhotep I a Thutmosi I, fino a Hatshepsut, i sovrani della XVIII dinastia inserirono edifici e preziosi obelischi ...
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SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogo di culto è però [...] e dei maghi; in età tarda diventa madre di Imhotep. Spesso è connessa o identificata con altre dee quali Tefnut, Bastet, Shesemtet, Mut. L'iconografia di S. è ben nota in rappresentazioni dipinte o a rilievo e a tutto tondo, e tra queste ultime sono ...
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SHU (Õw, Σῶς, Sow)
A. M. Roveri
Divinità cosmica egiziana, personificazione dell'aria (il cui nome in realtà significa "vuoto"). Nella teologia heliopolitana costituisce con la sorella e sposa Tefnut [...] Onuris, Arsenuphis. In tardi testi tebani è identificato con Khonsu, il dio tebano della luna figlio di Amon e di Mut.
Le rappresentazioni di S. sono assai frequenti ed in genere il dio ha aspetto totalmente umano, talvolta identificabile attraverso ...
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RESHEF (rshp; in egiziano vocalizzato ershüp oppure reshpu, rashap)
A. M. Roveri
Divinità cananea-fenicia la cui menzione ricorre in tutta l'area del semitico nord-occidentale, sia in nomi teofori amorrei [...] tarda, anche se con minor favore, come testimoniano un altare di Nectanebo II (XXX dinastia) e una rappresentazione nel tempio di Mut a Karnak del regno di Tolomeo III. Assai rare sono le rappresentazioni a tutto tondo del dio: in età saitica alcuni ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] l'età tolemaica: ma non si può qui farne altro che il nome. A Thutmosis III e ad Amenophis III si deve il tempio di Mut signora di Ašheru, e al secondo di questi sovrani il tempio di Montu ivi presso. Al primo invece risale il nucleo di un tempio di ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] antichi Egiziani. E si aggiunga che il B. per primo si preoccupò di condurre scavi veri e propri - come nel tempio di Mut a Karnak (dal quale provengono le due statue leontocefale della dea Sekhmet, che donò alla città di Padova), nella Valle dei Re ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] vol. iv, figg. 279, 280) e, più genericamente, di animali reali o fantastici nella glittica di questo periodo.
Il mutamento che si verifica nell'intima struttura della civiltà mesopotamica col venir meno, anche dal punto di vista etnico, dei Sumeri e ...
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mutamento
mutaménto s. m. [der. di mutare]. – L’azione e l’effetto del mutare o del mutarsi: Un’aura dolce, sanza mutamento Avere in sé, mi ferìa per la fronte (Dante), non soggetta a variazioni o alterazioni; m. di fortuna, spesso in peggio;...
mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso mod. ha tono più letter. (sicché espressioni...