D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] Parigi (ff. 84, sec. XVI) contiene soltanto una scelta di capitoli: 111 1-6 (mutilo); V 1-18 (mut.); VI 1-4 (mut.), 11 (mut-), 12-14 (mut-). Il ms. Vat. lat. 8077presenta invece alle cc. 50ss. poche annotazioni di Teodoro Ameyden su alcuni luoghi dei ...
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DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] così descritta da W. E. Gladstone nel 1851: "un governo che fa[ccia] sistematicamente guerra a valore, intelligenza ed energia, che mut[i] i suoi preti in spie, i suoi giudici in persecutori e suoi soldati in carcerieri. virtualmente in complici. I ...
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BERTACCHI (Bertaca), Pellegrino
Tiziano Ascari
Nacque da Cesare e da Diamante Coiai il 6 giugno 1567 a Camporgiano in Garfagnana. Suo padre, fattore ducale in quella provincia, era fratello di Domenico, [...] 2 ed., 1613). Altri ne celebrò nel maggio 1615, nel giugno 1617 e nel maggio 1624 (Constitutiones et Decreta dioc. syn. Mut. habita anno 1615, 1617, 1624 ab… d. Peregrino Bertacchio…, Mutinae 1624). Nel 1615, per migliorare la preparazione del clero ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] , ibid. 1669.
Le stampe, recanti la firma "B. Fenis" o "B. Fenice", accompagnata talora da "Mutine." o "Mut.", oppure la sigla "B. F.", mostrano una dipendenza dalla pittura emiliana, di matrice carraccesca ma anche tardomanieristica: esemplare è la ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] antichi Egiziani. E si aggiunga che il B. per primo si preoccupò di condurre scavi veri e propri - come nel tempio di Mut a Karnak (dal quale provengono le due statue leontocefale della dea Sekhmet, che donò alla città di Padova), nella Valle dei Re ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] quem è sconosciuto), e il testo greco di riferimento (forse i mss. Marciano gr. 276 e Marciano gr. 282, o Modena, Mut. gr. 109). Mancano studi sulle versioni (stampate a Venezia nel 1507, e peraltro di dubbia attribuzione) delle opere di ibn Ezra ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] maitin resplende, Lo so color da sira delengua e dessomente: Cotal si è la vita...", come già nel Poème moral, vv. 1710-11, "Mut at curte duree; il resemble la flur Ki ui est, demain chiet") ed ancora "fugit velut umbra" (cfr. Q, v. 237, "L'offensïon ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] di P. Viti, Firenze 1994, pp. 921-929; G. De Gregorio, Attività scrittoria a Mistrà nell'ultima età Paleologa. Il caso del cod. Mut. gr. 144, in Scrittura e civiltà, XVIII (1994), p. 253; J. Monfasani, L'insegnamento di T. G. a Ferrara, in Alla corte ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] può pensare che tale mole di lavoro, e più il ritmo febbrile degli ultimi anni, abbiano influito sulla salute di B. e mutato qualche cosa del suo equilibrio fisico. Ma queste sono ipotesi: come non sappiamo nulla del suo aspetto, del quale non ci è ...
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mutamento
mutaménto s. m. [der. di mutare]. – L’azione e l’effetto del mutare o del mutarsi: Un’aura dolce, sanza mutamento Avere in sé, mi ferìa per la fronte (Dante), non soggetta a variazioni o alterazioni; m. di fortuna, spesso in peggio;...
mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso mod. ha tono più letter. (sicché espressioni...