FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] , ibid. 1669.
Le stampe, recanti la firma "B. Fenis" o "B. Fenice", accompagnata talora da "Mutine." o "Mut.", oppure la sigla "B. F.", mostrano una dipendenza dalla pittura emiliana, di matrice carraccesca ma anche tardomanieristica: esemplare è la ...
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TEBE
Giulio Farina
. La più grande e famosa città dell'antico Egitto (long. 32°,6, lat. 25°,7), da Θῆβαι secondo la chiamarono i Greci. La città sorgeva sulle due rive del Nilo in corrispondenza della [...] il lago sacro, un'altra successione di corti e di piloni (VII-X) conduce per un viale di sfingi al santuario della dea Mût. Questa era in origine un avvoltoio venerato presso il lago in foggia di ferro di cavallo, Ješrew, ed era divenuta la moglie di ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte (v. vol. III, p. 255)
S. Donadoni
Un aggiornamento del quadro dell'arte e. nell'ultimo quindicennio può essere tentato a partire da punti di [...] atoniana, importanti per le osservazioni che essi consentono sia a livello storico che storico-artistico. Lo studio del Tempio di Mut di Asheru per merito degli Americani, la sistemazione di parte del dròmos di accesso al tempio di Luxor nonché delle ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] l'età tolemaica: ma non si può qui farne altro che il nome. A Thutmosis III e ad Amenophis III si deve il tempio di Mut signora di Ašheru, e al secondo di questi sovrani il tempio di Montu ivi presso. Al primo invece risale il nucleo di un tempio di ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] antichi Egiziani. E si aggiunga che il B. per primo si preoccupò di condurre scavi veri e propri - come nel tempio di Mut a Karnak (dal quale provengono le due statue leontocefale della dea Sekhmet, che donò alla città di Padova), nella Valle dei Re ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (ν. vol. VII, p. 433)
S. M. Cecchini
G. Sassatelli
I. Iannaccone
Egitto. - I molti esemplari e l'abbondante documentazione figurata di s. metallici egiziani [...] sono una serie di Mit Rahīna, con disco di tipo cordiforme schiacciato, decorato con una scena di offerta di uno s. alla dea Mut all'interno di un naòs, incisa sul rovescio; il manico di alcuni di essi è generalmente in bronzo, talvolta in avorio, a ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] vol. iv, figg. 279, 280) e, più genericamente, di animali reali o fantastici nella glittica di questo periodo.
Il mutamento che si verifica nell'intima struttura della civiltà mesopotamica col venir meno, anche dal punto di vista etnico, dei Sumeri e ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] e, in particolare, il gruppo del governatore di Tebe, Amenemheb, con la moglie e la madre, la sfinge Sohmet dal tempio di Mut a Karnak e un capolavoro di scultura in legno, la statuetta di un dignitario dell'epoca di Amenophis III. Fra gli altri ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] quem è sconosciuto), e il testo greco di riferimento (forse i mss. Marciano gr. 276 e Marciano gr. 282, o Modena, Mut. gr. 109). Mancano studi sulle versioni (stampate a Venezia nel 1507, e peraltro di dubbia attribuzione) delle opere di ibn Ezra ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] maitin resplende, Lo so color da sira delengua e dessomente: Cotal si è la vita...", come già nel Poème moral, vv. 1710-11, "Mut at curte duree; il resemble la flur Ki ui est, demain chiet") ed ancora "fugit velut umbra" (cfr. Q, v. 237, "L'offensïon ...
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mutamento
mutaménto s. m. [der. di mutare]. – L’azione e l’effetto del mutare o del mutarsi: Un’aura dolce, sanza mutamento Avere in sé, mi ferìa per la fronte (Dante), non soggetta a variazioni o alterazioni; m. di fortuna, spesso in peggio;...
mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso mod. ha tono più letter. (sicché espressioni...