Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] pañcavargī (casa, esaltazione, termini, decano e trigono). Per il resto il tājika, l'oroscopia di tipo musulmano, risulta d'ispirazione essenzialmente arabo-persiana, lievemente modificata tenendo conto delle esigenze indiane.
Per anni il tājika ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] e dalle molteplici implicazioni. Un termine il cui significato fondamentale non è, comunque, quello di una evangelizzazione (il problema musulmano era molto più siciliano che dell’Italia meridionale, e, dove qui c’era, non pose problemi veri e propri ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] in cui fu edificato, all'Impero dei Franchi dalla notte dell'anno 800. Porta fulgida di fronte all'Oriente greco e musulmano, San Vincenzo toccò l'apice della sua fioritura negli anni venti e trenta del IX secolo, in pieno periodo carolingio, seconda ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] recinto'), si trova la aedes sacra, la Ka'bah, albayt al-ḥarām, 'la casa proibita'. Ancora oggi "i rapporti del musulmano col mondo esteriore sono dominati dalla distinzione che egli pone tra quanto è ḥarām, illecito, interdetto, proibito, e quanto è ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] nel 16° secolo.Torres Balbás, che ritiene gli ebrei dal punto di vista artistico in rapporto soprattutto con lo stile musulmano-almohade e con quello mudéjar, attribuisce al sec. 13° inoltrato la sinagoga detta El Tránsito, opera splendida le cui ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] diversa provenienza. Nella prima metà del sec. 8°, essendo la capitale omayyade Damasco e il centro del mondo musulmano la Siria, sembra più rilevante l'acquisizione di conoscenze teoriche e sperimentali di derivazione greco-egiziana (Alessandria d ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] di Mauretania, per raccomandargli due messi papali inviati in Africa, Alberico e Cencio (v. supra), scrive al re musulmano: "Hanc utique caritatem nos et vos specialius nobis quam ceteris gentibus debemus, qui unum Deum, licet diverso modo, credimus ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] dei suoi consiglieri. Essi gli risposero: «La croce di Cristo, che è stata data a tuo padre, si trova nelle mani del governatore musulmano de La Mecca e di Medina». «Allora – disse il re Zar’a Yā‘qob – io mi infiammai di una santa collera, riunii il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] flusso migratorio, ogni nuova capitale poteva venire invasa da personaggi di rilievo scientifico il cui retroterra religioso non era musulmano. Già ai suoi tempi l'ambiente medico di Gundīshāpūr si presentava saldamente in mano a poche e potenti ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Turchi, P. mise in atto un'iniziativa diplomatica volta a conquistare l'alleanza dei nemici dei Turchi in Oriente. Il re musulmano Uz¯u'n .Hàsan, della dinastia turcomanna, l'unico che fosse in grado di opporsi al sultano ottomano, promise la propria ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...