ZEITŪN (A. T., 88-89; ufficialmente Zeytin)
Città turca, nel vilâyet di MaraŞ, a 1060 m. s. m., tra il Beyrut Daǧï e l'Ahïr Daǧï; conta ora circa 2500 ab.; l'artigianato locale si occupa di tessitura [...] VI, l'ultimo re della Piccola Armenia, fu fatto prigioniero dai Mamelucchi, gli Armeni più decisi a sottrarsi al dominio musulmano, la scelsero a rifugio per la sua forte posizione nel cuore di una regione assai montuosa, e vi si mantennero quasi ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] state un elemento costante della vita del paese; più grave fu la guerriglia promossa dal Darul Islam, un movimento musulmano di estrema destra che mirava alla formazione di uno Stato teocratico.
Nella prima Camera dei deputati nessun partito ebbe la ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] a macchia d'olio dell'Islam nel Vicino Oriente, nell'Oceano Indiano e in Nordafrica, che sfociò nel dominio musulmano di parte dell'Europa meridionale, venne infine arginata e respinta a seguito della riscossa politica della cristianità. Oltre queste ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] scuola di retorica ed esegesi (Procopio, Enea, Coricio). Nel 634 G. fu conquistata dagli Arabi e divenne importante centro musulmano. Contesa nel 12° sec. tra Saraceni e crociati, nel 1149 fu fortificata da Baldovino III. Restò in potere dei Turchi ...
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Almería Città (186.651 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, in Andalusia, capoluogo della provincia omonima. Sorge su un’esigua pianura alluvionale, presso lo sbocco del fiume omonimo nel Golfo di Almería. [...] Arabi ne fecero uno dei massimi porti militari e commerciali della Spagna; nel 1023-91 fu il centro di un regno musulmano indipendente dello stesso nome; venne conquistata dopo lungo assedio, e con il concorso della flotta genovese, da Alfonso VII di ...
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Città dell’Eritrea (23.100 ab. nel 2002), sul Mar Rosso, di fronte al gruppo delle Isole Dahlak, dalle quali la separa il Canale di Massaua. È situata all’estremità della Baia di Archico e sorge sulle [...] Mar Rosso, di facile accesso, con fondali di 6-9 m, serve un vasto retroterra.
M. durante il Medioevo era inclusa nello staterello musulmano di Dahlak, di cui continuò a far parte fino al 16° secolo. Nel 1557 fu occupata dai Turchi, e nel 1872 dagli ...
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(ant. Damiata; arabo Dimyāṭ) Città dell’Egitto settentrionale (206.664 ab. nel 2006), sul delta del Nilo ( bocca di D.), a circa 6 km dal mare. È capoluogo del governatorato omonimo (589 km2 con 1.097.339 [...] km).
Fu occupata dagli Arabi nel 641. Durante le crociate costituì una delle basi militari più importanti dell’Egitto musulmano: resistette all’assedio della flotta greca e dell’esercito di Amalrico re di Gerusalemme nel 1198 e cedette ai crociati ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] araba, consolidata al tempo del califfo Mu‛āwiyah (660-680), l’A. maggiore divenne una provincia di confine dell’Impero musulmano, retta da un governatore arabo. Un inizio d’indipendenza si ebbe sotto il califfo al-Mutawakkil, che nell’863 riconobbe ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] però esso si snoda lungo un’altra ideale linea di confine, quella che separa il mondo hindu da quello musulmano.
Religioni in movimento
Per iniziare allora a comprendere perché le religioni abbiano ripreso a contare nelle relazioni internazionali ...
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SCIOA (XXXI, p. 167)
Lanfranco RICCI
Durante l'occupazione italiana dell'Etiopia, lo S. (in amarico šåwê) costituì, per un certo periodo (1939), un governo, con confini che a N giungevano ai fiumi Giammà, [...] S. storico, o almeno in una parte di esso (la orientale), esisteva (dal 10° sec., secondo la tradizione), un sultanato musulmano; successivamente, nei secc. 13°-14°, si estese su di esso la dominazione dell'Etiopia cristiana.
Bibl.: ved. bibl. alla ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...