dhimmī Suddito non musulmano di uno Stato islamico, munito di un patto di protezione ( dhimma): tale categoria comprende solo i seguaci di religioni con libri sacri che anche i musulmani riconoscono per [...] rivelati, cioè ebrei, cristiani e zoroastriani ...
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Storico e tradizionista musulmano (Mayyāfāriqīn o Damasco 1274 - Damasco 1348). Della sua vasta produzione meritano speciale ricordo le varie raccolte di biografie di tradizionisti (Tadhkirat al-ḥuffāẓ, [...] ecc.) e l'ancor inedita grande storia dell'Islam ...
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Astronomo e astrologo arabo-musulmano (n. 903 - m. 986), vissuto in Persia alla corte del buwaihide ῾Aud ad-Dawla. La sua opera maggiore è il Kitāb al-Kawākib wa ṣ-ṣuwar ("Libro delle stelle e delle costellazioni"), [...] un catalogo che forniva posizione, colore e magnitudine di oltre mille stelle ...
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Nel linguaggio rituale musulmano, la direzione verso cui è obbligo rivolgersi durante la preghiera rituale. Subito dopo l’egira, si usava la stessa q. degli Ebrei, cioè verso Gerusalemme; poi Maometto [...] la sostituì in direzione della Mecca. Nelle moschee la q. viene indicata mediante la nicchia detta miḥrāb ...
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Tradizionista musulmano, nato in Persia (818 d. C.) ma vissuto nell'Iraq, dove morì nell'889. La sua opera più famosa è una collezione di tradizioni canoniche (ḥadīth) intitolata as-Sunan ("Le consuetudini [...] [del Profeta]") e considerata dai musulmani ortodossi come uno dei "sei libri" canonici ...
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Teologo e giureconsulto musulmano (Nawā, presso Damasco, 1233 - ivi 1277), di grande fama. Autore fra l'altro di un manuale di diritto shafiita (Minhāǵ aṭ-Ṭālibīn), di un'introduzione alla scienza tradizionalistica, [...] e di un dizionario biografico di personaggi dell'antico Islam (Tahdhīb al-asmā') ...
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Teologo musulmano (n. Shahrastān, Khorāsān, 1076 - m. 1153). La sua opera più nota è il Kitāb al-milal wa n-niḥal ("Libro delle religioni e delle sette"), trattato sistematico sulle religioni e dottrine [...] filosofiche del mondo antico e medievale, quali erano note ai musulmani ...
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(o ulema) Nel mondo musulmano, i dotti nelle scienze religiose (teologia, diritto ecc.), cioè soprattutto i teologi e giureconsulti, al di fuori di ogni carattere sacrale. Sono considerati i depositari [...] e tutori della legge religiosa islamica (sharī‛a), e hanno quindi spesso rappresentato l’elemento conservatore e misoneista all’interno del mondo islamico fino ai nostri giorni ...
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Filosofo e mistico musulmano di Spagna (Murcia 1217 - Mecca 1270), noto in Occidente per le risposte alle questioni filosofiche e teologiche proposte dall'imperatore Federico II ai dotti musulmani del [...] suo tempo, e alle quali, trovandosi I. S. a Ceuta (1240), gli fu ordinato di rispondere dal sultano almohade ar-Rashīd: la risposta polemica, a noi giunta, è nello spirito e nello stile della scolastica ...
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Teologo e mistico musulmano (Ṭūr, Fārs, 858 - Baghdād 922). A Baghdād, dove svolse il suo insegnamento, fu a lungo imprigionato: fu messo a morte dopo un processo come eretico, per la sua teoria dell'unione [...] mistica (ḥulūl) tra la pura essenza e lo spirito del santo, in cui Iddio scenderebbe ad abitare. Dei musulmani posteriori, alcuni lo considerano santo e martire, altri lo ritengono infedele ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...