PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] alimentati dalle frequenti richieste di aiuto all’Occidente che gli armeni presentavano sperando di potersi liberare dal dominio musulmano, sunnita o sciita che fosse, ma sempre spinti dal forte attaccamento alle loro tradizioni religiose e culturali ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] induismi: il primo, che regge tutta l'umanità eternamente; il secondo, che è proprio degli Hindu, a partire dal dominio musulmano. È evidente come a nessuno dei due sia possibile convertirsi: a quello universale, perché già si appartiene a esso; a ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] in un potente stimolo alla solidarietà e al mutuo soccorso presso comunità gelose della propria identità sia nell'Iran musulmano sia, in misura ancora maggiore, in India.
La dottrina e il rito
Caratteri essenziali dello zoroastrismo sono un dualismo ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] .Fondato alla metà del sec. 12°, l'O. di Calatrava trasse la sua denominazione dalla sua prima sede, nel sito musulmano di Qal῾at Rabāḥ, donato dal re di Castiglia Sancio III. Costretto ad abbandonare questa sede a seguito della sconfitta subìta ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] , Maometto si trasferisce nel 622 a Medina: questo evento, chiamato hijrah ("emigrazione"), rappresenta l'anno 1° del calendario musulmano. Qui Maometto svolge il suo ruolo di capo spirituale, politico e militare. Dopo vari conflitti con gli abitanti ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] questo culto è saldamente integrato nel contesto locale islamico: gli spiriti osservano le festività islamiche e seguono il calendario musulmano. Le donne a capo del culto - per lo più ex schiave - sono chiamate 'sceicche', e quando è possibile vanno ...
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fede
Raffaele Savigni
Fiducia nella parola rivelata da Dio
La fede religiosa è l'attesa fiduciosa di una comunicazione da parte di Dio e l'accettazione delle verità da Lui trasmesse come parola rivelata. [...] , cristiani e musulmani (Islam), i quali credono in un Dio che si rivela e interviene nella storia umana.
La parola musulmano deriva dall'arabo muslim, che significa "colui che si abbandona in Dio", proprio come fece Abramo. Quanto al cristianesimo ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] , voci interiori, sonorizzazione del pensiero ecc.), nonché i casi di esaltazione pseudomistica.
Il misticismo musulmano
Il misticismo musulmano, detto sufismo, subisce forti influssi cristiani, oltre che greci, gnostici e buddhistici, sotto i ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] 1143 all'accordo di Gerona, che attribuiva all'Ordine benefici finanziari, la quinta parte delle future conquiste in territorio musulmano conseguite con il suo aiuto e sette castelli, tra i quali Barberà, evidentemente non ancora consegnato, e Monzón ...
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DANIELE da Piacenza
Mario Caravale
Nato nella prima metà del sec. XIV, è costantemente ricordato dalle fonti con la sola indicazione della città d'origine, tanto che la storiografia ha per lungo tempo [...] informa, infatti, che D., insieme con altri confratelli tra i quali era Bartolomeo da Piacenza, si era recato nell'Oriente musulmano a predicare il Vangelo e che, fatto prigioniero, si trovava con i suoi compagni nella località di "Bucea" (località ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...