WALĪ (plur. awliyā')
Vocabolo arabo dal significato originario di "vicino, parente, amico". Nel linguaggio religioso, esso è passato a designare, quali "amici (di Dio)", gli asceti e mistici che possono [...] per la storia della mistica e della religiosità islamica in genere.
In diritto, il termine walī designa invece il curatore matrimoniale della donna, che la rappresenta nella stipulazione del contratto nuziale (v. matrimonio: Il matrimonio musulmano). ...
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⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] cui incarnazioni terrestri sarebbero state il califfo omayyade Yazīd I, e il santo sceicco ʽAdī ibn Musāfir (mistico musulmano del secolo 12° discendente anch'egli dagli Omayyadi). Al centro del culto è il pellegrinaggio al santuario dello sceicco ...
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venerdì Quinto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Venere, che si pensava ne ‘governasse’ la prima ora.
Per la Chiesa cattolica il v. è [...] giorno di penitenza per la Chiesa. Primo v. del mese Giorno dedicato particolarmente dalla devozione popolare al Sacro Cuore di Gesù.
Il v. è il giorno festivo nel calendario musulmano (e la principale moschea di una città è detta moschea del v.). ...
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pellegrinaggio
Pratica religiosa che consiste nel recarsi, individualmente o collettivamente, in un luogo sacro per compiervi atti di religione, anche a scopo votivo o penitenziale. Il p. è diffuso in [...] di p. (per es. Santiago de Compostela, Loreto, Lourdes, Fatima ecc.). Nella religione musulmana è diventato obbligatorio il p. alla Mecca (hagg), da compiersi almeno una volta nella vita per ogni musulmano che ne abbia la capacità fisica e i mezzi. ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] il resto della Palestina, perse ogni importanza; i cristiani vi ritornarono nel 1192 e stabilmente nel 1229. Il quartiere musulmano fu distrutto nel 1834, dopo una rivolta. Frequenti furono i disordini per le contese tra i vari gruppi cristiani, e ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] il carattere sacrale ebreo e cristiano della città, trasformando l’area dell’antico tempio di Salomone in un luogo di culto musulmano. Anche la città di Hebron (arabo al-Khalīl) è annoverata tra i L., poiché qui sostò in preghiera Maometto e, secondo ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] , n. 25, a cura di M. Prou, Paris 1886, pp. 73 s.). La vicinanza dell'eremo alla vecchia e alla nuova capitale dell'Egitto musulmano e il favore di Maria e del califfo verso i cristiani spiegano come la fama di santità di B., alimentata da un'ascesi ...
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Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] Maometto – aprono a letture più aggressive del jihad, inteso come vera e propria lotta fisica. I trattati di diritto musulmano contengono poi diverse indicazioni su come condurre la guerra, contro chi condurla e cosa fare una volta sconfitti i nemici ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] il 30 nov. 1584 il K. descrive le difficili condizioni dei cristiani di rito latino nei paesi sottoposti al dominio musulmano, suggerendo le possibili misure da adottare (Acta Bosnae…, pp. 339 s.). In un'altra relazione, databile pure alla fine del ...
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PIETRO da Sassoferrato
Alfonso Marini
PIETRO da Sassoferrato. – Non si hanno notizie intorno alla sua famiglia e alla sua vita prima che fosse frate minore.
Tutto ciò che si sa di lui è incentrato sul [...] (1969) propone anche il 1217, meno probabile. Forse la loro missione non era primariamente quella di evangelizzare in territorio musulmano, infatti Wadding scrive che arrivarono a Saragozza e da qui si spostarono a Teruel, in Aragona, conquistata ai ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...