Naqshbandiya
Confraternita ortodossa sufi presente con una notevole quantità di rami in tutto il mondo (Mujaddidiya, Khalidiya, Khairiya, Haqqaniya al-‛Aliya e il ramo Daghastani). Venne fondata da Baha [...] al-din Naqshband (1318-89) a Bukhara alla fine del 14° sec. e subito iniziò a diffondersi nelle aree contingenti al mondo musulmano, dai Balcani alla Cina, dall’India alla Malaysia. Nel 16° sec. lo shaikh Ahmad Sirhindi Mujaddid-i Alf-i Thani (1564- ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] alleanza marittima.
Saladino, come Nūr al-Dīn prima di lui, perseguì l'ideale dell'unità morale e politica del mondo musulmano, allo scopo di ritrovare la passata potenza. Se la restaurazione del sunnismo e la diffusione dell'idea di ǧihād erano tese ...
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sharī‛a Legge sacra dell’islam, qual è dedotta dai quattro ‘fondamenti del diritto’ (uṣūl al-fiqh): il Corano, la sunna o consuetudine del Profeta, il consenso (iǵmā‛) della comunità musulmana, e il qiyās [...] le norme riguardanti il culto e gli obblighi rituali da quelle di natura giuridica e politica. Le varie prescrizioni del diritto musulmano sono suddivise dai Sunniti in ‛ibādāt, le pratiche del culto, e mu‛amalāt, il modo d’agire verso gli altri. In ...
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(ar. «sforzo [teso verso uno scopo]») Termine che indica, nella dottrina islamica, tanto lo sforzo di automiglioramento del credente (il «jihad superiore»), soprattutto intellettuale, rivolto per esempio [...] allo studio e alla comprensione dei testi sacri o del diritto, quanto la guerra condotta «per la causa di Dio», ossia per l’espansione dell’islam al di fuori dei confini del mondo musulmano (il «jihad inferiore»). ...
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shadhiliyya
mistica musulmana (➔ ), la cui regola risale al mistico marocchino Abu al-Hasan al-Shadhili (13° sec.). Ha avuto grande influenza, diretta e indiretta, sullo sviluppo del movimento mistico [...] è oggi diffusa, nelle numerose branche che a lei si richiamano (come la Darqawiyya, la ‘Alawiyya e la Maryamiyya), in tutto il mondo musulmano e nei Paesi di emigrazione, e ha avuto eminenti seguaci europei, come il filosofo francese René Guenon. ...
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Scrittore monofisita siro, poligrafo ed enciclopedico (Malatya 1226 - Marāgha 1286), vescovo e dal 1264 primate d'Oriente. Il suo vero nome era Gregorio Abū l-Faraǵ, ma fu detto B. per essere figlio di [...] ; il Libro delle guide, corpus iuris per i monofisiti siri, che dipende in buona parte da scritti giuridici del musulmano al-Ghazzālī; il Chronicum Syriacum, dedicato alla storia politica e civile dell'Oriente a partire dalla creazione; il Chronicon ...
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al-Ka‛ba Piccolo edificio in muratura, di forma cubica (10 m×12 m×15 m), situato al centro del sacro recinto della Mecca; è ricoperto all’esterno da un velario di seta nera e ricami d’oro e d’argento, [...] orientale è la sacra pietra nera del pellegrinaggio rituale islamico. Venerata dall’epoca preislamica, la K. fu inserita nel culto musulmano da Maometto, che la dichiarò il primo tempio innalzato da Abramo e da suo figlio Ismaele al vero Dio. Per ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] questi movimenti fanno uso, sì, di un vocabolario e di categorie che appartengono al lessico cristiano, ebraico o musulmano, ma lo riorganizzano all'interno di un sistema di significati direttamente strutturato dai rapporti di forza prevalenti nelle ...
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In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (il significato coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il merito di una persona, [...] al rispetto altrui (con significato equivalente a quello di onorabilità).
Antropologia
L’ideologia dell’o., diffusa nel versante musulmano come in quello cristiano del Mediterraneo, è stata a volte considerata un codice ideale nel quale esprimere l ...
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Escissione totale o parziale del prepuzio. È pratica diffusa fra gli aborigeni dell’Australia e della Melanesia, fra gli Indonesiani, in molti gruppi etnici dell’Africa. Era nota anche nell’Egitto faraonico. [...] . Grande importanza religiosa ha acquistato tra gli Ebrei e gli Arabi, i quali ultimi la imposero, come segno distintivo musulmano, a tutte le popolazioni islamizzate dell’Africa, dell’Asia e dell’arcipelago malese, modificandone in parte modalità e ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...