Il concetto di ivoirité è stato promosso durante gli anni Novanta del 20° secolo dall’allora presidente Bédié ed è stato poi fatto proprio dall’ex presidente Gbagbo. L’ivoirité pretende di definire la [...] paese. Proprio su tali basi è stata messa in discussione la piena cittadinanza dell’attuale presidente Alessane Dramane Ouattara, musulmano nativo di Kong, nel nord del paese, figlio di un cittadino del Burkina Faso; Ouattara, che era stato peraltro ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] poi ai centri della costa, Orano e Bona. Vinta la resistenza di Abd el-Kader, che tentò di organizzare uno Stato musulmano con capitale Mascara, la Francia assunse il controllo di tutta l’Algeria, non senza stroncare nuove rivolte (1871 e 1881). Fin ...
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Dopo il 1989 la storia dei B. è stata segnata da guerre e crisi, connesse soprattutto alla dissoluzione della Iugoslavia.
A mantenere unito quello Stato, che era nato nel 1919, non bastava più il decentramento [...] In Croazia (quattro milioni e mezzo di abitanti) il 12% della popolazione era serbo. In Bosnia (quattro milioni) il 42% era musulmano (qui la religione fa la nazionalità), il 33% serbo, il 17% croato, e vi erano ulteriori minoranze. In Serbia (dieci ...
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MADRAS
Paolo DAFFINA
. Stato dell'Unione Indiana compreso tra l'Andhra Pradesh a nord, il Maisūr a nord-ovest, il Kerala a ovest, l'Oceano Indiano a sud, il Golfo del Bengala a est. Lo States Reorganization [...] p. 320), Salem (202.335 ab.). Secondo il censimento del 1951, l'86% della popolazione è indù, il 9,1% musulmano, il 4% cristiano. Solo un sesto della popolazione parla lingue diverse dal tamil. L'economia dello stato è prevalentemente agricola (riso ...
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(arabo Ṭabariyya, ebr. Tevarya) Cittadina di Israele (39.700 ab. nel 2008), nel distretto Settentrionale, quasi al centro della sponda occidentale del lago omonimo. La città antica si stendeva a S dell’attuale, [...] inizio a un moto di emigrazione dell’elemento ebraico e di immigrazione di quello arabo. Divenuta un centro quasi totalmente arabo-musulmano, subì le vicende politiche della Palestina, con l’intermezzo delle crociate, durante le quali T. fu teatro di ...
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TRANSGIORDANIA (XXXIV, p. 169)
Virginia Vacca
Nel luglio del 1934 il trattato del 1928 con l'Inghilterra fu sostituito da un nuovo accordo (entrato in vigore nel febbraio 1936): la Transgiordania otteneva [...] ai cristiani, specialmente cattolici, e per l'opera di civilizzazione del suo paese". Non esiste in Transgiordania fanatismo musulmano; ‛Ammān ed el-Kerak possiedona ospedali italiani serviti da suore, es-Salṭ un ospedale anglicano; l'emiro ha ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] stessa Venezia: si ricordano M. Damaskinòs, G. Klòntzas, E. Lambàrdos, G. Zanès detto Bunialìs, E. Tzanfurnàros.
L’influsso musulmano è sensibile nel 17° e 18° sec., mentre nelle Isole Ionie si nota quello veneziano. Assumono carattere turco molte ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] il resto della Palestina, perse ogni importanza; i cristiani vi ritornarono nel 1192 e stabilmente nel 1229. Il quartiere musulmano fu distrutto nel 1834, dopo una rivolta. Frequenti furono i disordini per le contese tra i vari gruppi cristiani, e ...
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Sfax Città della Tunisia (265.131 ab. nel 2004), la più popolosa dopo la capitale, con un attivissimo porto peschereccio e commerciale (esportazione di fosfati), sulla costa settentrionale del Golfo di [...] un bombardamento, fu presa d’assalto dai Francesi il 16 luglio 1881; seguì quindi le sorti della Tunisia.
Il quartiere musulmano conserva inalterato il proprio carattere, racchiuso nelle mura di cinta edificate nel 9° sec. e in seguito restaurate e ...
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MALDIVE (XX, p. 3)
Sebastiano Monti
Sandro Bordone
L'arcipelago dell'Oceano Indiano, sotto protettorato britannico dal 1887, ha ottenuto l'indipendenza il 26 luglio 1965, e si è costituito nel 1968 [...] sopravvivano ancora molti antichi riti: essa influenza pure la composizione sociale della popolazione, tuttora divisa, secondo il diritto musulmano, in tre caste: nobili, media classe e popolo. Nel contempo, accanto al dialetto singalese che funge da ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...