Dopo la Seconda guerra mondiale e, più segnatamente, dopo il disimpegno britannico dall’area del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nel 1947, gli Stati Uniti si sono fatti carico, direttamente [...] politiche israeliane, ha contribuito a deteriorare l’immagine di Washington agli occhi di gran parte del mondo arabo e musulmano in generale. Nel discorso del giugno 2009 - tenuto simbolicamente presso l’Università al-Azhar del Cairo, il centro più ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] marinare italiane e delle crociate, poté stabilire scambi di cultura, di civiltà ed economici con il M. musulmano e con quello bizantino.
Favorita dalla sua posizione centrale, l’Italia diede vita agli splendori del Rinascimento, espressione ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] a intense attività commerciali, fu allora città pari in ricchezza e splendore artistico-culturale alle maggiori del mondo musulmano, celebrata dai poeti per la bellezza dei suoi giardini, la moschea sovrastante una folla pittoresca di altre moschee ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] nel 1239 dagli Egiziani, fu restituita temporaneamente ai cristiani nel 1243. L’anno successivo entrò a far parte dell’Egitto musulmano fino al 1517, quando fu occupata dal sultano turco Selīm I.
Il dominio ottomano ebbe termine nel 1917, con l ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] civile degli anni 1975-90. La città, di fatto spaccata in due, con i quartieri occidentali sotto il controllo musulmano e i quartieri orientali sotto quello cristiano, subì perdite fra la popolazione (oltre 30.000 vittime nell’assedio israeliano del ...
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Vedi Siria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Siria è uno dei paesi più importanti dell’area del Medio Oriente. Il paese, infatti, incarna una serie di peculiarità che lo rendono unico [...] 14% della popolazione, ma hanno detenuto finora le leve della politica nazionale. La maggioranza della popolazione è infatti musulmano-sunnita (72%), e vi sono cospicue minoranze di cristiani (12%) e drusi (3%). La costituzione garantisce la libertà ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] nel 1995 con gli accordi di Dayton, in base ai quali la Bosnia ed Erzegovina fu divisa in due parti: una federazione musulmano-croata e una Repubblica serba. Nel 1998-99 si aprì una nuova crisi nel Kosovo, regione autonoma popolata in maggioranza da ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] armata (dopo la formazione nel 1968 di un nuovo Partito comunista di ispirazione maoista) e la nascita di un movimento separatista musulmano a Mindanao e nelle isole Sulu portarono a una crisi del regime. Il presidente F.E. Marcos (eletto nel 1965 e ...
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Bangla Desh
Katia Di Tommaso
Terra di acque e di povertà
Il Bangla Desh è uno Stato giovane e poverissimo, con una popolazione enorme, una terra con poche risorse ed esposta ai rischi delle alluvioni, [...] , e i musulmani, in Pakistan. Dato che i musulmani erano la maggioranza anche nell'area bengalese, il Pakistan musulmano comprese anche una parte del Bengala. Ma il Pakistan Occidentale, più sviluppato, non governò molto bene la regione orientale ...
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MAURIZIO (XXII, p. 613; App. III, 11, p. 48)
Carlo Della Valle
Salvatore Bono
Già colonia britannica, è uno stato indipendente nell'ambito del Commonwealth dal 12 marzo 1968.
Su 1865 km2, secondo il [...] M.: la vittoria nelle elezioni dell'agosto 1967 della coalizione guidata dal Labour Party - alleato con il Comitato di azione musulmano e con altri (43 seggi contro 27 al PM) - aprì la strada all'indipendenza, proclamata dopo un periodo di disordini ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...