Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] agli Slavi, Zachariae (nei prolegomeni alla sua ediz. del Prochiro, 1837, p. cl111) crede abbia subito l'influenza del diritto musulmano; e opina, inoltre, che il suo autore sia vissuto lontano da Costantinopoli, e sotto il regno di Leone il Filosofo ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] quartiere sino alla restaurazione del 'governo di Dio'. Questa, per i fondamentalisti, è la missione che ogni vero musulmano ha l'obbligo di sentire come un incondizionato imperativo religioso, al quale obbedire anche se questo può comportare il ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e la popolazione di questi stati indigeni variano straordinariamente, dai 215 mila kmq. e 12 milioni di abitanti dello stato musulmano di Haiderabad ai pochi ettari di terra e poche centinaia di abitanti di semplici capi tribù o capi villaggio; le ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] i musulmani", lanciò una vera e propria chiamata alle armi, così formulata: "Noi, con l'aiuto di Dio, chiediamo a ciascun musulmano che crede in Dio e desidera le Sue ricompense di obbedire all'ordine di Dio di uccidere gli americani e confiscare il ...
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Adozione e immigrazione. L’ordinamento italiano e la kafalah
Giacinto Bisogni
La recente ratifica della Convenzione de L’Aia del 1996 da parte del legislatore italiano non ha segnato anche l’attesa [...] la filiazione illegittima e con l’adozione è all’origine dell’istituto della kafalah ispirato al precetto coranico secondo cui un buon musulmano deve aiutare i bisognosi e in particolare gli orfani e i minori abbandonati (Cass., S.U., 16.9.2013, n ...
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Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] imponevano di resistere a questa 'invasione': così i cristiani dell'Armenia hanno potuto adottare la norma del diritto musulmano che nelle successioni attribuisce una parte doppia ai figli maschi rispetto alle figlie femmine. Ultimo esempio, infine ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] e infine dal VII al X secolo con i Nazca, i tessitori e i vasai avevano prodotto delle meraviglie.
Nel mondo musulmano, molto urbanizzato nei secoli più belli della sua storia (VIII-XIII secolo), le corporazioni di artigiani liberi costituiscono una ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] d'oggetti di metallo, erano in mano di non Arabi, ci assicura che le corporazioni di mestiere, diffusissime in tutto il mondo musulmano, non furono un portato degli Arabi conquistatori; i quali, del resto, nel sec. I dell'ègira (VII d. C.) apparvero ...
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LEONE III imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Sulla sua patria d'origine esistono delle divergenze nelle fonti: Teofane lo dice isaurico e come tale è passato alla storia; ma in altre fonti è detto [...] dal suolo d'Europa. La vittoria di L. segna una data decisiva nella guerra fra il mondo cristiano e il mondo musulmano quanto, e forse più, quella riportata quattordici anni più tardi da Carlo Martello a Poitiers. Lo slancio aggressivo dei musulmani ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] poco conquistato dal governante spoletino.
Nel 717 L. si mosse invece contro i Bizantini e, approfittando dell'assedio musulmano di Costantinopoli, saccheggiò Classe e assediò Ravenna; nel frattempo Faroaldo conquistava Narni e Romualdo (II), duca di ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...