Islamista (Tunisi 1855 - Roma 1931), di origine spagnola. Sue opere principali sono il progetto di codice civile e commerciale per la Tunisia (1899), la traduzione e illustrazione, con I. Guidi, del Sommario [...] ibn Ishaq (1919) e le Istituzioni di diritto musulmano malichita (2 voll., 1926-38). Fu prof. di storia della filosofia nell'univ. del Cairo (1910-11), poi (1913-23) prof. di diritto musulmano nell'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei ...
Leggi Tutto
ḥisba Nella civiltà islamica medievale, ufficio del muḥtasib, funzionario di polizia addetto a controllare l’applicazione delle norme sancite dalla legge sacra e dalla tradizione musulmana. Alcuni trattati [...] di ḥ. offrono notizie sui costumi e la vita socio-economica del mondo musulmano. ...
Leggi Tutto
(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] circoscritti: l'area europea, quella del Commonwealth, quella dei paesi socialisti, quella in cui vige il d. musulmano, si sono mostrate idonee a sperimentare iniziative agevolate dall'omogeneità dei principi che ispirano gli ordinamenti giuridici ...
Leggi Tutto
Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] con un altro principe Walasma‛a lui devoto assunse per sé il titolo di imām e da Harar, nuova capitale dello stato musulmano, partì in guerra contro l'Abissinia nel 937 ègira (1530-1531).
Questa guerra condotta da Aḥmad ibn Ibrāhīm è stata il massimo ...
Leggi Tutto
Nome di tre fratelli vissuti in Egitto (prima metà sec. 13º), tutti e tre scrittori in lingua araba, ma appartenenti alla Chiesa copta. Il primo e il terzo furono filologi; il secondo, Abū al-Faḍā'il, [...] e diritto civile), ove nella parte civile son mescolate norme attinte al diritto romano-bizantino con altre di diritto musulmano malikita. Una tarda versione etiopica di quest'opera (sec. 17º) è il Fetḥa Nagast ("La legislazione dei re"), tuttora ...
Leggi Tutto
In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (il significato coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il merito di una persona, [...] al rispetto altrui (con significato equivalente a quello di onorabilità).
Antropologia
L’ideologia dell’o., diffusa nel versante musulmano come in quello cristiano del Mediterraneo, è stata a volte considerata un codice ideale nel quale esprimere l ...
Leggi Tutto
Titolo di un importante corpo di leggi, intitolato originariamente Liber iudiciorum. Voluto dal re visigoto Chindasvindo, fu portato a termine da suo figlio Recesvindo (intorno al 654), affinché i due [...] passi della Lex Romana Wisigothorum.
Il re Ferdinando III di Castiglia e Léon, liberata buona parte della Spagna dal dominio musulmano, fece tradurre in castigliano il Liber iudiciorum, che prese il nome di Fuero de los Jueces (dal lat. Forum iudicum ...
Leggi Tutto
MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
*
Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] 'atto. Nei paesi musulmani progrediti è d'uso che il contratto avvenga alla presenza d'un delegato del cadi (v.) o giudice musulmano, in casa d'una delle due parti; la legge ottomana del 1881, che istituì per la prima volta il servizio dello stato ...
Leggi Tutto
MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] a macchia d'olio dell'Islam nel Vicino Oriente, nell'Oceano Indiano e in Nordafrica, che sfociò nel dominio musulmano di parte dell'Europa meridionale, venne infine arginata e respinta a seguito della riscossa politica della cristianità. Oltre queste ...
Leggi Tutto
IBN al-‛ASSĀL
Carlo Alfonso Nallino
Nome di tre fratelli che vissero nel Basso Egitto nella prima metà del sec. XIII e sono fra i più importanti scrittori, in arabo, che la Chiesa copta abbia avuto.
Il [...] di diritto, presunti decreti dei Padri di Nicea e precetti in parte cristianizzati del Vecchio Testamento) con norme di diritto musulmano mālikita. Il libro fu composto intorno al 1240 e due volte stampato al Cairo (1908 e 1927); una pessima versione ...
Leggi Tutto
musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...