´n Epiteto onorifico con cui è conosciuto il sultano musulmano di Aleppo e Damasco Maḥmūd (n. 1118 - m. Damasco 1174), figlio dell'atabeg ῾Imād ad-Dīn, a cui successe nel 1142. N. ad-D., dopo avere combattuto [...] nella seconda crociata contro la penetrazione cristiana in Siria e Palestina, conquistò nel 1144 la fortezza di Edessa. Presa Damasco (1154), appoggiò la campagna dell'ayyubite Ṣalāḥ ad-Dīn, che in suo ...
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HARBI
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo designante in diritto musulmano l'infedele non suddito dello stato islamico e quindi fuori legge, egli e i suoi averi, per i musulmani, salvo che da questi [...] egli riceva l'amān, ossia elargizione di sicurtà temporanea. Per i particolari della sua situazione giuridica v. aman (II, p. 752); dār al-ḥarb (XII, p. 375) ...
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ḤAMZAH al-Iṣfahānī
Michelangelo Guidi
Filologo e storico arabo-musulmano, di razza persiana, nato e vissuto a Iṣfahān, ivi morto alla metà del sec. IV dell'ègira. È noto specialmente per un compendio [...] di storia preislamica e islamica, che, malgrado la piccolezza, conserva importanti notizie da fonti antiche perdute; fu edito e tradotto in latino da J. M. E. Gottwaldt (Hamzae Ispahanensis Annalium libri ...
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Esponente del movimento di risveglio spirituale musulmano in Egitto, nato a Mahmūdiyyah (el-Beheirah) nel 1908. Insegnante di lingua araba e religione (dal 1927) in una scuola elementare di Ismā‛īliyyah, [...] si fece promotore di un movimento mirante a combattere la dilagante ignoranza in materia religiosa, alla quale egli imputò il decadimento sociale e morale degli Egiziani. Coadiuvato da un ristretto gruppo ...
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al-Qadisiyya, battaglia di
Scontro decisivo fra gli eserciti musulmano e sasanide, avvenuto fra il 16 e il 20 novembre 636 ad al-Q., situata in prossimità dell’attuale Kufa. La sconfitta dell’esercito [...] imperiale di Yazdajird III consegnò l’Iraq ai musulmani, retti dal califfo ortodosso ‛Umar, ma il conflitto fra i due Stati fu concluso solo dalla successiva battaglia di Nihavand (641) ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo, matematico, medico e musicista arabo musulmano di Spagna Ibn Bāggia (Saragozza fine sec. 11º - Fez 1139). Nel campo filosofico ebbe soprattutto grande rinomanza [...] per gli scritti di mistica filosofica "Il regime del solitario" (Tadbīr al-mutawaḥḥid) ed "Epistola del commiato" (Risālat al-wadā῾); nella prima opera è tracciato l'itinerario dell'anima all'Intelletto ...
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Famoso medico arabo musulmano di Spagna, nato a Siviglia fra il 484 ed il 487 èg. (1091-1094 d. C.), vissuto ora in Spagna ed ora nel Marocco e colmato di onori dalla dinastia degli Almohadi (v.); morì [...] a Siviglia nel 557 èg., 1162 d. C. Scrisse parecchie opere mediche, fra le quali le più notevoli sono l'at-Taisīr fī 'l-mudāwāh wa 't-tadbīr "La facilitazione nella cura (delle malattie) e nel regime", ...
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Modernista musulmano indiano, nato a Delhi o Dihlī il 17 ottobre 1817 e morto nel 1898. Di lontana origine araba, anzi di presunta discendenza da Maometto attraverso la costui figlia Fāṭimah (cosicché [...] gli spettava il titolo di sayyid), sin dalla prima giovinezza si volse allo studio della teologia, e fino ai 40 anni fu zelante seguace della scuola degli Ahl al-ḥadīth o Wahhābiti indiani. Ma poi il desiderio ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] e sepolto a Cordova. Il suo nome completo è Abū 'l-Walīd Muḥammad ibn Aḥmad ibn Muḥammad ibn Rushd, spesso con l'aggiunta dell'epiteto al-Ḥafīd "il nipote", per distinguerlo dal famoso giurista suo nonno ...
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Espressione araba divenuta tecnica nel diritto musulmano, la quale significa "sede della guerra" e designa il complesso dei territorî soggetti a dominio non islamico e non abitati da musulmani; il resto [...] per oltre un anno la sua dimora in terra islamica si trasforma in dhimmī (v.), ossia infedele suddito dello stato musulmano. Il dovere del capo dello stato islamico, quando abbia la forza necessaria, è di muover guerra ai territorî del dār ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...