Eritrea
Stato del Corno d’Africa, sul Mar Rosso. La capitale è Asmara, lingua prevalente è il tigrino. Abitata da comunità di lingua semitica (tigrini e altri) e cuscitica (afar, begia ecc.), si compone [...] che il governo etiopico riuscisse mai ad avere ragione del secessionismo, sostenuto anche dall’esterno (specialmente da Paesi musulmani). La guerra civile eritrea, che fu tra le cause della rivoluzione etiopica e del crollo della monarchia (1974 ...
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(catalano Palma o Ciutat de Mallorca, spagnolo Palma de Mallorca) Città dell’isola di Maiorca (409.661 ab. nel 2018), capoluogo della Comunità autonoma delle Baleari (Spagna). È posta nella baia omonima, [...] in seguito ai Vandali, ai Bizantini e agli Arabi cui fu tolta nel 1114-15 dai Pisani; fu riconquistata definitivamente ai musulmani da Giacomo I di Catalogna-Aragona (1229). Fu eretta a sede vescovile nel 1238 ed ebbe statuti cittadini, secondo la ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] 2005 il 76% della popolazione di I. risultava costituito da ebrei e il 19% da arabi di diverse religioni (in grande maggioranza musulmani); degli ebrei, il 68% era nato in I., il 22% era immigrato da Paesi occidentali o dell'ex area socialista e il ...
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(ant. Damiata; arabo Dimyāṭ) Città dell’Egitto settentrionale (206.664 ab. nel 2006), sul delta del Nilo ( bocca di D.), a circa 6 km dal mare. È capoluogo del governatorato omonimo (589 km2 con 1.097.339 [...] di Giovanni di Brienne nel 1219, dopo 18 mesi di assedio. Dopo alterne vicende che la videro contesa fra musulmani e Francesi, occupata da questi nel 1798, ripresa poi dagli Inglesi, che la riconsegnarono alla Turchia, decadde definitivamente dopo ...
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Stato del Sud-Est asiatico nell’arcipelago delle Piccole Isole della Sonda. Il Paese, già colonia del Portogallo, divenuta indipendente il 19 maggio 2002, occupa la sezione orientale dell’isola di Timor, [...] indonesiano. La religione professata dalla grande maggioranza degli abitanti (86%) è quella cattolica; minoranze di protestanti (3%) e musulmani (2%).
Il nuovo Stato soffre di un forte ritardo economico, al quale molto ha contribuito il lungo periodo ...
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(pers. Isfahan; già Isbahan o Ispahan o Sipahan) Città dell’Iran centrale (1.602.110 ab. nel 2006; 1.920.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. omonima (107.027 [...] ne possono ricostruire in parte le fasi di crescita, tutte caratterizzate da una singolare continuità di espressioni artistiche. Conquistata dai musulmani il 640 o 644, restò nel dominio diretto dei califfi sino al sec. 10°. Fu poi dei Samanidi, dei ...
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(ar. Darna) Città della Libia (50.345 ab. nel 2023), nella Cirenaica orientale, di cui è il porto principale. È posta sull’ uadi Derna, il corso d’acqua perenne più importante della Cirenaica: nasce nella [...] a un piccolo villaggio dopo la conquista araba (7° sec.), risorse alla fine del 15° sec. a opera, sembra, dei musulmani immigrativi dalla Spagna dopo la caduta di Granada; contribuì al suo ulteriore sviluppo, verso la fine del 17° sec., Mohammed bey ...
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Gibuti, Repubblica di
Paolo Migliorini e Martina Teodoli
(App. V, ii, p. 446; v. afar e issa, territorio francese degli, App. IV, i, p. 47)
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Popolazione [...] ) è composta da due gruppi etnici: gli Issa, di origine somala (50%), e gli Afar, di origine etiopica (40%), entrambi musulmani e parlanti idiomi cuscitici.
Nel corso della prima metà degli anni Novanta il PIL, secondo una stima del Fondo monetario ...
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(arabo Ṣaidā) Città del Libano (149.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Sud. È situata sulla costa del Mar Mediterraneo, circa 40 km a SO di Beirut, dove termina un importante oleodotto [...] di Francia (1253). Distrutta dai Mongoli nel 1260, lo stesso anno passò ai Templari, finché nel 1291 ritornò definitivamente ai musulmani, che ne distrussero le fortificazioni. S. conobbe un periodo di prosperità agli inizi del 17° sec. diventando un ...
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Calcutta (od. Kolkata)
Calcutta
(od. Kolkata) Città dell’India, capitale dello Stato federato del Bengala Occidentale. Nel 2001 il suo nome è stato ufficialmente cambiato in Kolkata. L’od. città era [...] e C. si avviò a un lento declino, acuito da stagnazione economica ed eventi tragici, come i sanguinosi scontri fra indù e musulmani (1946), che prelusero alla spartizione dell’India, o il flusso di centinaia di migliaia di indù in fuga dal Pakistan ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...