Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] , effettivo detentore del potere in F., poté fermarla a Poitiers (732 o 733) e successivamente liberare le zone ove i musulmani si erano annidati (Avignone, Béziers ecc.). Con la scomparsa di Carlo Martello (741), si profilò subito un nuovo corso ...
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Caucasica, Regione
Claudio Cerreti
Una catena di monti, un intrico di genti
Pochi altri luoghi della Terra hanno conosciuto un andirivieni di popolazioni, lingue, religioni, un mutamento di confini [...] , che come le lingue aiutano i popoli a mantenere distinte le loro identità: cristiani ortodossi, greco-armeni e cattolici; musulmani sunniti e sciiti.
Tra due continenti e un mare di petrolio
I popoli del Caucaso conoscevano l'agricoltura e la ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N e a NO con il Burkina Faso, a E con il Togo, a O con la Costa d’Avorio; a S si affaccia sul Golfo di Guinea.
Il territorio del G. (che prima del conseguimento [...] lingua ufficiale è l’inglese. Quanto alla religione, i cristiani sono quasi il 70% (per un settimo cattolici), i musulmani, concentrati nel Nord, il 15%; gli altri seguono culti animisti.
Ben dotato di risorse naturali idriche, agricole e minerarie ...
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Marocco
Paolo Migliorini e Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-occidentale. Al censimento del 2004 la popolazione del M. ammontava a 29.476.000 ab. [...] fine degli anni Novanta, al-Assirat al-Moustaquim (la Retta Via), fondata all'inizio degli anni Settanta come filiazione dei Fratelli Musulmani e, tra le più pericolose, al-takfir W'al Hijra (Anatema ed Esodo) che costituiva una seria minaccia per la ...
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa occidentale. A una stima del 2005 la popolazione ivoriana ammontava a 18.154.000 ab. (densità 56,2 ab. per km2), di cui circa il 28% [...] altrettante lingue, un terzo degli abitanti provenienti da Paesi vicini, due principali gruppi religiosi, cattolici e musulmani), l'inadeguatezza di una classe dirigente cresciuta all'ombra del patriarca Houphouët-Boigny e rappresentante di interessi ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] stirpe turca; le crociate che seguirono diedero luogo alla creazione degli Stati franchi. Non tardò però a svilupparsi la controffensiva musulmana, guidata prima dall’atābeg di Aleppo e Damasco Nūr ad-Dīn (Norandino), poi dall’ayyubita Ṣalāḥ ad-Dīn e ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] è cristiana, in prevalenza (63,1%) cattolica di rito latino, con minoranze di riformati, protestanti e, assai esigue, di musulmani ed Ebrei.
L’economia ungherese è stata tra le prime all’interno del blocco sovietico a tentare di realizzare una certa ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] fedele ai culti animisti; l’altra metà è rappresentata da cristiani (cattolici e protestanti) e, solo per un 7%, da musulmani.
L’economia malgascia ha attraversato una fase particolarmente critica dopo il colpo di Stato nel 1975, che introdusse una ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] (19° sec.; il Brasile fu l’ultimo ad abolire la schiavitù, nel 1888) come quella dei Malê, organizzata da capi musulmani. Fu famosa la ‘repubblica di Palmares’, fondata ad Alagoas da schiavi fuggiaschi a metà del 17° sec. Tali rivolte fallirono ...
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Kirghizistan
Martina Teodoli
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(XX, p. 211; App. V, iii, p. 111; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Secondo una [...] dello Stato, seppure in un paese a maggioranza islamica, contro le ripetute minacce di insurrezioni di integralisti musulmani, acuitesi negli anni successivi soprattutto nel sud del Kirghizistan. Inoltre, nel corso del 1996 furono stipulati diversi ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...