GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] la condotta di G., che nei suoi scritti appare consapevole della prudenza da adoperare nelle relazioni con i musulmani, di cui aveva studiato lingua e costumi. Più verosimilmente, egli potrebbe piuttosto avere male interpretato un decreto del ...
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CASTIGLIONE, Girolamo
Marco Palma
Le notizie che possediamo sul suo conto risalgono esclusivamente a quanto egli stesso premette al Fiore di Terra Santa, il libro di viaggi grazie al quale ci è stato [...] avvenuti i fatti narrati nell'Antico e Nuovo Testamento, e la seconda per sopportare i maltrattamenti di ogni genere cui i musulmani sottopongono i visitatori di altra religione. Generalmente il C. si attiene nel suo racconto a ciò che ha in effetti ...
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Monoteismo
Raffaele Savigni
La fede nell’esistenza di un unico Dio
I popoli antichi adoravano molte divinità concepite, ciascuna con particolari caratteristiche, a somiglianza dell’uomo. Accanto a questi [...] Figlio di Dio: riduce in questo modo la distanza tra l’uomo e un Dio Padre che suscitava timore. Ebrei e musulmani (Islam) considerano però il Credo cristiano come un cedimento al politeismo.
Monoteismo e intolleranza
Oggi l’idea monoteistica, che ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] .
Pensiero
Prospettiva fondamentale del pensiero e dell'opera di L. è l'idea di missione (è un momento in cui musulmani e tatari premono ai confini della cristianità) per convertire gl'infedeli e instaurare l'unità della fede: in questa prospettiva ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] conoscenza di Dio, il cui mistero è più grande di tutte le sue rivelazioni. Due conferenze, la prima tra musulmani, cristiani, indù e buddhisti tenuta a Salatiga (Indonesia) nell'aprile 1994, la seconda convocata dalle religioni di cinque repubbliche ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] senza una conclusione, se non quella di un tentativo da parte di G. VII di rafforzare l'azione contro i musulmani attraverso una coonestazione che ad Alfonso VI di Castiglia maggiormente impegnato nella "reconquista" sarebbe venuta per la sua azione ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] casi sempre più frequenti di 'pulizia etnica', come la distruzione di interi villaggi cristiani da parte di sedicenti milizie 'musulmane' a partire dal 1999.
A loro volta i conflitti interni e le guerre portano ad enormi spostamenti di rifugiati ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] San Michele, San Nicola, Nostra Signora d’Itria22. Il culto costantiniano si radicò nella Sardegna anche perché durante le incursioni musulmane dell’alto Medioevo e poi durante quelle che funestarono l’Isola dal tempo di Carlo V fino al secolo XVIII ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] (sec. 9°-10°), Abrāham ben Ḥiyyā, noto come Abramo Savosarda (sec. 12°), e Ibn Gĕbīrōl, detto Avicebròn (sec. 11°), sia musulmani, come Abū ῾Alī Ibn Sīnā, detto Avicenna (sec. 10°-11°), e al-Ghazzālī (sec. 11°-12°), svilupparono un'idea della l ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] di culto che sono in questo o quel paese»10. Le feste più importanti (Natale, San Giorgio, venerato anche dai musulmani, Pasqua, santa Paraskeva), sono celebrate però con tutto il fasto possibile in ambito familiare e di gruppo; quello che manca ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...