LOSI, Giovanni
Lucia Ceci
Nacque il 29 nov. 1838 a Caselle Landi, nel Lodigiano, da Luigi e da Luigia Bignani. In seguito al trasferimento della famiglia a Roncaglia, presso Piacenza, compì gli studi [...] gesuiti nel Paraguay del XVII secolo, mirava a garantire la conservazione della fede cristiana dinanzi alla forte presenza musulmana e al contempo rispondeva all'ambizione di dar vita a una piccola societas christiana.
Un'importante iniziativa del ...
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GINEPRO da Catania
Dario Busolini
Nacque nella prima metà del XVI secolo a Catania; si ignora il cognome da secolare. In seguito a circostanze rimaste oscure entrò nell'Ordine francescano, non nella [...] poi, pentitosi dell'apostasia, lo aveva rinnegato accettando la condanna a morte, maturò l'estremo proposito di farsi uccidere dai musulmani.
Martedì 1° marzo 1547, in "fervore di spirito", abbandonò il convento all'alba per recarsi sulla piazza del ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] trascorsero in guerre continue fra sultani di Costantinopoli e scià di Persia e l’A. restò divisa tra quei due Stati musulmani.
Storia contemporanea
L’A. persiana dalla metà del 18° sec. cominciò a passare nelle mani dei Russi (trattati di Gulistān ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] propria forma di vita.
In seguito alle decisioni del capitolo di Pentecoste del 1219, i frati minori si diressero anche nei paesi musulmani: lo stesso F. si imbarcò per l'Egitto nel mese di giugno di quell'anno, insieme a un compagno.
Approdato nel ...
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fede
Raffaele Savigni
Fiducia nella parola rivelata da Dio
La fede religiosa è l'attesa fiduciosa di una comunicazione da parte di Dio e l'accettazione delle verità da Lui trasmesse come parola rivelata. [...] chiede di offrirlo in sacrificio. Egli è considerato il padre di tutti i credenti, ed è venerato da ebrei, cristiani e musulmani (Islam), i quali credono in un Dio che si rivela e interviene nella storia umana.
La parola musulmano deriva dall'arabo ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] di personale e mezzi materiali.
All’inizio del 1857 scoppiò l’Indian Mutiny, la rivolta dei soldati nativi (Sepoy) indu e musulmani, originata dal malcontento per l’occupazione e per l’uso di grasso di maiale e di bue nella manutenzione dei nuovi ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] Armenia, protettore e poi membro egli stesso dell'Ordine francescano, nella quale s'invocava il soccorso degli occidentali contro i musulmani, G. ripartì per l'Oriente, accompagnato da un manipolo di frati minori; in qualità di legato del pontefice G ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] loro propria storia. Carattere di rivalità con i Greci assunsero le stesse Crociate, pur nate nell’ambito della lotta contro i musulmani. Il papato, di fronte all’Impero, si pose sempre più nettamente come potere autonomo e supremo, fonte del proprio ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] il castello di Latrun (Toronum Militum) e lo affidò ai Templari. Nel settembre 1187 il castello veniva consegnato con Gaza ai musulmani per il rilascio del Maestro del Tempio Gerardo di Ridefort e pare sia stato disarmato nel 1192. Tornò ai T. nel ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] antimusulmana. A causa della loro posizione contraria alla rappresentazione delle figure umane in ambito religioso, anche i musulmani erano accusati di avere introdotto l'iconoclastia nel mondo bizantino. I Bizantini tentarono inoltre di confutare le ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...