NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] di Gerusalemme dopo la battaglia di Ḥaṭṭīn nel 1187. Dopo una lunga serie di accordi con i nuovi dominatori musulmani, al fine di garantire l'accesso dei cristiani al luogo santo dell'Annunciazione (Rodolfo di Coggeshall, De expugnatione Terrae ...
Leggi Tutto
MOISSAC
M. Durliat
Centro della Francia sudoccidentale (dip. Tarnet-Garonne), situato in un vasto complesso alluvionale sulle rive del fiume Tarn, a km 3 dalla confluenza con la Garonna.Il nome di M. [...] abate Aimerico di Peyrac (1377-1406).L'abbazia, fondata nella prima metà del sec. 7°, dopo essere stata saccheggiata dalle truppe musulmane nel 721 e nel 732, fu ricostruita da Ludovico il Pio, all'epoca re di Aquitania (781), che continuò a favorire ...
Leggi Tutto
MOLDAVIA e BUCOVINA
R. Theodorescu
Regioni storiche dell'Europa orientale, oggi suddivise tra gli stati di Romania, Moldavia e Ucraina.Nel Medioevo il principato di M., costituito verso il 1305 e via [...] per l'affermazione monumentale dell'ideologia principesca, sotto il segno dell'ortodossia e della crociata contro i musulmani (la vittoria nel 1475 su Maometto II, il conquistatore di Costantinopoli, attirò l'attenzione dei sovrani europei ...
Leggi Tutto
Fidia
Manuela Gianandrea
Un protagonista della grande arte greca
Fidia visse nel 5° secolo a.C., l'età d'oro della storia di Atene, e fu amico di Pericle, protagonista politico di quel grande momento. [...] si sono però conservati nella loro totalità: dopo essere stato trasformato in chiesa dai cristiani e in moschea dai musulmani, il Partenone fu addirittura adibito a polveriera dai Turchi e nel 1687 durante una battaglia fu colpito da una terribile ...
Leggi Tutto
Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] è cristiana, in prevalenza (63,1%) cattolica di rito latino, con minoranze di riformati, protestanti e, assai esigue, di musulmani ed Ebrei.
L’economia ungherese è stata tra le prime all’interno del blocco sovietico a tentare di realizzare una certa ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] . Ridotto ormai alla penisola balcanica e all’Asia Minore, l’impero concentra tutte le sue forze nella lotta contro i musulmani; dal 726 lo agita il moto iconoclasta, contro il quale si leva dapprima Giovanni Damasceno, la figura di maggior rilievo ...
Leggi Tutto
Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...]
Già nel 13° sec. esiste una produzione di m. nel levante spagnolo (Paterna) di carattere bizantino con influssi musulmani, romanici e gotici. Valencia diviene poi centro di una vastissima produzione a lustro metallico, detta ispano-moresca. Larga ...
Leggi Tutto
RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] a quello di Saint-Genès a Thiers (dip. Puy-de-Dôme), il cui prototipo comune è individuabile nei tessuti ispano-musulmani (Barral i Altet, 1971). L'analisi dei motivi iconografici rafforza l'ipotesi di un confronto con Thiers - soprattutto per la ...
Leggi Tutto
IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] a spingere lo spirito polemico al punto di ritorcere paradossalmente l'accusa di idolatria contro gli ebrei e i musulmani (Camille, 1989). Va aggiunto che il cristianesimo dei primi secoli diede prova, sotto molti aspetti, di una reale avversione ...
Leggi Tutto
Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] , dovuta al ripiegamento dei latini e, in misura minore, dei cristiani orientali, dai territori conquistati dai musulmani, e anche a una immigrazione costante, proveniente dall'Occidente, stimolata dalla prosperità crescente durante il 13° secolo ...
Leggi Tutto
infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...