(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione [...] . Sul piano religioso propugna il ritorno al Corano secondo i principi del modernismo islamico. Sul piano sociale chiama i musulmani alla solidarietà e all’impegno attivo, da un lato per superare il sottosviluppo economico, dall’altro per individuare ...
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(ingl. Black muslims) Movimento religioso e sociale afroamericano orientato in senso anti integrazionista, nazionalista e talora rivoluzionario. Fu fondato nel 1930 da W. Farad, emigrato negli USA dalla Mecca; la sua predicazione auspicava la riconquista dell’identità nazionale africana (e in questo senso gli adepti modificavano i loro nomi) e la rinuncia al cristianesimo. Il movimento si sviluppò ...
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La Società dei fratelli musulmani opera in Egitto dal 1928, unendo alle attività politiche iniziative sociali e caritatevoli. Bandita nel 1948 a causa della violenta opposizione contro il governo, la Fratellanza [...] gli consente di elargire servizi sociali e risorse e di sopperire alle carenze dei servizi pubblici. In genere i Fratelli musulmani non hanno avuto strette relazioni con le altre forze di opposizione, anche se non sono mancate alleanze ad hoc. Nel ...
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Insieme di tendenze e di movimenti dell’islam moderno miranti a un rinnovamento dei legami spirituali e politici fra tutti i popoli musulmani e all’emancipazione dal dominio europeo. Tendenze panislamiche [...] l’opera del sultano ottomano ‛Abdul-Ḥamid II che finalizzò le tesi panislamiche ai suoi scopi di egemonia sui popoli musulmani che vivevano fuori dell’Impero ottomano. Dopo l’abolizione del califfato (1924) l’idea di un p. politico divenne una ...
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Unionist muslim league
(noto come Unionist party) Partito politico dell’India britannica. Espressione degli interessi di ricchi proprietari terrieri e contadini benestanti musulmani, indù e sikh del [...] Panjab, che dominò la politica provinciale tra gli anni Venti e i primi anni Quaranta, spesso in opposizione a M.A. Jinnah. Nel 1937 guidò un governo di coalizione in Panjab; dopo il 1947 confluì nella ...
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Movimento religioso e militare fiorito nel Caucaso negli anni della penetrazione russa (prima metà del 19° sec.). Si sviluppò fra i seguaci di alcuni capi musulmani, il più celebre dei quali fu Shamīl [...] (➔), che guidarono la resistenza nazionale e religiosa contro gli invasori. Nel 1859 Shamīl si arrese; nel 1864 parte dei montanari furono trasferiti in pianura e altri emigrarono in Turchia ...
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Uomo politico egiziano (n. El-Mahalla El-Kubra 1943). Professore di patologia veterinaria all’univ. di Beni Suef, nel 2010 è stato eletto leader del movimento dei Fratelli musulmani, di cui rappresenta [...] . All’indomani di tali elezioni, che hanno visto la marcata vittoria del partito Libertà e Giustizia, emanazione dei Fratelli musulmani, B. ha manifestato pubblicamente l’intento di costituire un califfato in cui far vigere la legge islamica. Nell ...
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Durante la guerra del 1992-95, Srebrenica, cittadina situata nella Bosnia orientale, era un’enclave sotto il controllo dell’esercito bosniaco attorniata da città serbe, che ospitava migliaia di musulmani [...] Corte ha affermato che il massacro di Srebrenica è configurabile come genocidio, riconoscendo l’intenzione di annientare i Bosniaci musulmani da parte dell’esercito dell’allora Repubblica Serba, ma ha ritenuto la Serbia non responsabile del medesimo. ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] and the West: the formative years (1875-1914), Baltimore 1970.
Textes historiques su le réveil arabe au Hédjaz, in ‟Revue du monde musulman", 1921, XLVI, pp. 1-22; 1921, XLVII, pp. 1-27; 1922, L, pp. 74-100.
Valabrega, G., Il Medio Oriente: dal primo ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...