FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] Bartolomeo Manetti e in quella città ebbe occasione di frequentare la comunità ebraica e di intraprendere discussioni teologiche con musulmani e soprattutto con ebrei; il risultato di queste disquisizioni fu la convinzione maturata da F. che in tutte ...
Leggi Tutto
India. Revisionismo storico e fondamentalismo religioso
Mario Prayer
L’emergere di una storiografia revisionista in India rappresenta un fenomeno che, travalicando i confini della riflessione scientifica [...] di ca. 30.000 templi indù (fra cui quelli di Rama ad Ayodhya e di Somnath in Gujarat) distrutti da conquistatori musulmani per far posto ad altrettante moschee, mentre le fonti consentono di individuarne soltanto 80 ca.; o ancora, si afferma che il ...
Leggi Tutto
Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] I era andato svolgendo in Sicilia un'attività di riorganizzazione della Chiesa, le cui strutture erano state scardinate dai musulmani. Il conte provvide alla delimitazione delle diocesi, alla loro dotazione e alla scelta dei presuli. Già dalla prima ...
Leggi Tutto
VELLA, Giuseppe
Carlo Alfonso Nallino
Abate maltese, che nel 1782 era cappellano addetto al monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo.
Ivi esistevano pochi manoscritti arabi ora [...] Sicilia nel secolo XVIII, III, Palermo 1925-27, pp. 296-383 (con il racconto divertente dei processi); M. Amari, Storia dei musulmani di Sicilia, 2ª ed., I, Catania 1933, pp. 6-11; B. Lagumina, Il falso codice arabo-siculo della Biblioteca Nazionale ...
Leggi Tutto
ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] di Baiju. Quest'ultimo, personalmente ben disposto verso i Latini, con cui i Mongoli cercavano una cooperazione militare contro i musulmani, ben presto s'infuriò, ed A. corse serio pericolo di vita. Tuttavia il capo mongolo finì col calmarsi e con ...
Leggi Tutto
integralismo
Nella sua accezione più generale, l’i. designa qualsiasi atteggiamento orientato alla applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una qualche dottrina [...] dopo la rivoluzione iraniana (1979), ma già nel 1927-28 con la nascita del movimento al-Ikhwan al-muslimun (➔ Fratelli musulmani) si può datare la prima apparizione dell’i. islamico come movimento organizzato. È in questi anni, infatti, che l’islam ...
Leggi Tutto
vudu
(anche vodun, vudun, vodon, vodoun, voudou, voodoo) Termine impiegato per indicare la tradizione religiosa autoctona specifica delle regioni dell’Africa occidentale affacciate sul Golfo di Guinea, [...] Fenomeni analoghi si sono verificati anche in Africa occidentale, attraverso l’assunzione di elementi cosmogonici, dottrinali e rituali cristiani e musulmani da parte del v. e, di contro, una sensibile influenza del v. sulla religiosità cristiana e ...
Leggi Tutto
PIETRO da Siena, santo
Alfonso Marini
PIETRO da Siena, santo. – La sua data di nascita è ignota. Secondo il cronista senese sei-settecentesco Girolamo Gigli, appartenne alla nobile famiglia Martinozzi: [...] fuerunt in domo cuiusdam illorum».
Benché Odorico affermi che gli abitanti erano idolatri, la città era governata dai musulmani. Convocati davanti al cadì, Tommaso, Giacomo e Demetrio difesero la fede cristiana e quando questi rivolse loro una ...
Leggi Tutto
BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] dell'Agnello (New York, Pierp. Morgan Lib., M.644, c. 87r) presenta musicanti di un tipo comune ad avori musulmani andalusi.Buona parte degli esempi di utilizzazione in ambito cristiano di motivi propri dell'iconografia di corte islamica, come gli ...
Leggi Tutto
Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] che stava attraversando l'Impero, scosso dalla lotta tra gli eredi di Eraclio e dalla definitiva perdita ad opera dei musulmani di gran parte delle province orientali dell'Impero, spinse G. a non retrocedere dalle sue convinzioni. In occasione della ...
Leggi Tutto
infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...