FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] di San Giovanni d'Acri come di un possesso latino, mentre proprio il 18 maggio 1291 la città era caduta nelle mani dei musulmani.
Un documento del 24 nov. 1294, stilato a Padova nel parlatorio dei frati minori di S. Antonio, riporta il nome di un F ...
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] un giogo sempre più violento e sanguinario. Uno dei momenti decisivi della sua autobiografia furono gli scontri tra hindu e musulmani a Calcutta e in tutta la nuova nazione subito dopo la proclamazione dell’indipendenza. Ebbe allora caro l’esempio di ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e perdite di città e di castelli lanciando la scomunica e l'interdetto su quanti, laici ed ecclesiastici, commerciassero con i musulmani; nel 1452 tentava di porre un argine a sconfitte militari e conversioni più o meno forzate chiedendo aiuti per il ...
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(ebr. Ḥebrōn; arabo al-Khalīl) Città della Cisgiordania (166.000 ab. nel 2006), posta sui Monti della Giudea, a 620 m s.l.m. e a 29 km da Gerusalemme, cui è congiunta da una strada. Mercato agricolo e [...] Abraham, e nel 1167 ne fecero una sede vescovile dipendente dal patriarcato di Gerusalemme. Nel 1187 fu rioccupata dai musulmani, e seguì da allora le vicende della Palestina araba. Annessa dalla Giordania dopo la guerra arabo-israeliana del 1948-49 ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] 1994 egli dichiara nella Sarajevo assediata dalle milizie serbo-bosniache di Radovan Karadžić e del generale Ratko Mladić: "Noi [musulmani bosniaci] non abbiamo bisogno del sostegno di nessun altro popolo. Noi bastiamo a noi stessi! In uno dei nostri ...
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tolleranza
Margherita Zizi
Il rispetto della diversità
Il principio di tolleranza si è affermato originariamente in riferimento alla religione come riconoscimento della libertà di coscienza in nome [...] s. Tommaso d’Aquino aveva sostenuto che si potevano tollerare, cioè sopportare, le differenze di culto fra cristiani, ebrei e musulmani, facendo propria l’idea di s. Agostino che la fede, opera della grazia, non può essere imposta dagli uomini. Gli ...
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Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] sinagoga di Roma e il 27 ottobre dello stesso anno organizzò un incontro di preghiera comune ad Assisi insieme a ebrei, musulmani, induisti e buddisti. Incoraggiò chi lottava per il riconoscimento della dignità umana e per la pace, e si oppose alle ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] al termine della quale essi ripresero il mare, dove - racconta G. - Dio fece scoppiare una tempesta che distrusse le navi musulmane.
Il luogo e la data di morte di G. restano sconosciuti.
Dotato di buona cultura, G. tradusse in latino dal greco ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] una rivolta. Frequenti furono i disordini per le contese tra i vari gruppi cristiani, e tra questi e i musulmani. Conquistata ai Turchi dagli Inglesi nel 1918, seguì poi le sorti della Palestina. Compresa nella zona passata sotto l’amministrazione ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] della Chiesa contro le eresie del suo tempo polemizzando con petrobrusiani ed enriciani nella sua opera Contra petribrusianos, con i musulmani (conosciuti in un suo viaggio, verso il 1141, in Spagna, dove fece tradurre in latino il Corano) e infine ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...