Califfo abbaside (m. 1225); figlio di an-Nāṣir, gli succedette alla sua morte (1225), ma morì pochi mesi dopo. Il suo breve passaggio sul trono, benché politicamente insignificante, è celebrato dagli storici [...] musulmani per le alte qualità morali del califfo. ...
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Orientalista (Nassereith, Tirolo, 1813 - Heidelberg 1893). Visse a lungo in India (1843-57), dove ricoprì uffici didattici e direttivi; fu poi (1858-81) prof. a Berna. Opere principali: il catalogo dei [...] manoscritti musulmani di Lucknow (1854); Das Leben und die Lehre Mohammeds (1861-65); Die alte Geographie Arabiens (1875). ...
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Soprannome del poeta arabo Giarwal ibn Aus (sec. 7º), famoso per l'asprezza delle sue satire, la sua venalità e cupidigia ricattatoria. Per la ricchezza della lingua fu molto studiato dai filologi musulmani [...] del 2º e 3º sec. dell'egira (8º-9º d. C.) ...
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Pseudonimo del teorico e leader politico afroamericano Malcolm Little (Omaha 1925 - New York 1965). Sottoproletario, nel 1952 uscì dal carcere dopo aver scontato una pena per rapina e aderì alla setta [...] dei Musulmani neri, che anche per suo merito si trasformò in un grande movimento nazionale. Nel dibattito che diede origine a movimenti come il Black power e il Black panther party, pur confermando la fede islamica si staccò dalla predicazione ...
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Fondatore di una setta che, intorno alla metà del sec. 8º, cercò di ridare in Persia nuova vita alla religione mazdaica, conciliandola con le dottrine dell'islamismo. Benché respinta ugualmente da mazdei [...] e musulmani, essa si è mantenuta in piccoli nuclei di seguaci fino a nostri giorni. ...
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Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...]
Negli studi orientali, lasciò un'orma profonda, illustrando sotto ogni aspetto la storia e la civiltà della Sicilia musulmana (Storia dei Musulmani di Sicilia, 3 voll., 1854-72, 2a ed. 1933-38; Biblioteca Arabo-Sicula, 1857-87, testi e traduzioni ...
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Alfonso X (detto il Saggio)
Alfonso X
(detto il Saggio) Re di Castiglia e di León (Toledo 1221-Siviglia 1284). Figlio di Ferdinando III cui successe nel 1252, combatté contro i musulmani e le tendenze [...] disgregatrici della nobiltà, agevolate dall’impegno con cui A. mirò, invano, alla corona imperiale, contro Riccardo di Cornovaglia (1275) e Rodolfo d’Asburgo (1273), assumendo il titolo di re dei romani, ...
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Lebna Dengel o Davide II
Lebna Dengel
o Davide II Imperatore d’Etiopia (n. 1496 ca.-m. Debre Damo 1540). Salì al trono (1508) sotto la minaccia dell’espansione dei vicini Stati musulmani. Nel 1516 [...] sconfisse l’Adal. Accolse con freddezza i portoghesi giunti alla sua corte nel 1520. A partire dal 1528 la poderosa offensiva islamica scatenata da Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi travolse l’impero cristiano, ...
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Ras dell'Uollo (m. Holotà, Addis Abeba, 1918). Appartenente a famiglia galla dominante nell'Uollo, aveva nome Moḥammed ῾Alī e portava il titolo di imām, proprio dei signori della regione, popolata da Galla [...] musulmani. Giovanni IV lo fece convertire al cristianesimo, dandogli il nome di Micaèl e conferendogli il titolo di ras (1878). Mantenne così la signoria feudale sulla sua regione. Morto Giovanni, ras M. si avvicinò a Menelik, di cui ebbe in sposa ...
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Ecclesiastico (Frómista, Palencia, 1190 circa - Tuy 1246); canonico e poi decano della cattedrale di Palencia, fu confessore di s. Ferdinando III re di Castiglia. Nella riconquista di Cordova (1236) implorò [...] pietà per gli abitanti musulmani. Sotto il nome di s. Elmo (it. Erasmo), che è santo più antico, è invocato come protettore dei naviganti. Il suo culto, già molto diffuso, fu confermato (1741) da Benedetto XIV. Festa, 14 aprile. ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...