Presso i musulmani, le zone di una casa riservate alle donne (analogamente al gineceo dell’antica Grecia), alle quali è interdetto l’accesso; nell’uso comune, anche le donne che vi abitano (ḥarīmī). ...
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Nei paesi musulmani, istituto d’istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose musulmane; vi sono insegnati in particolare Corano e ḥadīth. Gli insegnamenti sono impartiti da professori [...] regolarmente retribuiti a studenti che usufruiscono di vitto e alloggio per lo più nella m. stessa. Il tipo classico di m. è la Niẓāmiyya, fondata da Niẓām al-Mulk, ministro selgiuchide, a Baghdad nel ...
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Termine di derivazione araba che nell’uso europeo designa i santi musulmani, vivi o defunti, e i semplici mausolei in cui essi sono sepolti e la cui forma più caratteristica consiste in una costruzione [...] cubica coperta a cupola e isolata sui quattro lati. In arabo, invece, murābiṭ non è riferito ai mausolei (detti qubba), ma solo ai santi non sceriffi, la cui virtù benefica si estende agli oggetti di loro ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] The Muslim Architecture of Egypt, 2 voll., Oxford 1952-1959 (rist. anast. New York 1978); G. Marçais, L'architecture musulmane d'Occident. Tunisie, Algérie, Maroc, Espagne, Sicile, Paris 1954; L. Golvin, La mosquée. Ses origines. Sa morphologie. Ses ...
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BERLANGA, San Baudelio de
M. Guardia Pons
Eremo presso Casillas de B. (prov. di Soria, Spagna), edificato nella prima metà del sec. 11° in quella che all'epoca era una zona di frontiera, o terra di [...] in forma di una sorta di grande palma, ha dato adito a interpretazioni simboliche che riguardano la supposta derivazione musulmana della singolare struttura. Peraltro le gravi perdite e la conseguente impossibilità di conoscere l'arte dei regni di ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] e santuari a G. e di altri ventisei fuori della città.Nel corso del sec. 10°, tuttavia, i rapporti tra cristiani e musulmani divennero sempre più tesi: nel 966 il patriarca venne ucciso e furono bruciati le porte e i tetti del Santo Sepolcro. Pochi ...
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PALMA DI MAIORCA
M. Durliat
(catalano Palma de Mallorca; arabo Mayūrqa; Ciutat de Mallorque nei docc. medievali)
Città nell'isola di Maiorca, capoluogo della prov. spagnola delle Baleari, P. è posta [...] baia circondata da colline sulla costa sudoccidentale dell'isola.Piccolo centro romano, poi fortezza bizantina, P. venne conquistata dai musulmani nel 902-903 e, con il nome di Mayūrqa, conobbe una reale prosperità e fu anche centro di pirateria ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] di Paterna e Teruel, del tipo cuerda seca di Toledo e Siviglia, o a lustro metallico dorato di Manises. Seguirono le tradizioni musulmane anche i vetri di Granada del sec. 16°, fabbricati a Puebla de Don Fadrigue o a Castril de la Peña, i mobili ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] -Rawḍa (Roda).Abitato fin dall'Antichità, in quanto nodo strategico per l'accesso al Basso Egitto, il sito fu occupato dai musulmani all'epoca del califfo ῾Umar, nel 641-642, ma ottenne il nome attuale soltanto nel 969, quando il califfo fatimide al ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...