(ant. Gurjararātra, sanscr. Gurjarà) Stato federato dell’India (196.024 km2 con 56.408.000 ab. nel 2008). La capitale Gandhinagar è stata costruita a 24 km da Ahmadabad, capitale fino al 1974. Si estende [...] dei Gupta fondò quindi la dinastia di Vālabhi (5°-8° sec.). Sorse poi il prospero Regno di Anhilvada. Nel 1287 i Musulmani conquistarono la regione, che fece parte del sultanato di Delhi, finché il governatore locale si rese indipendente nel 1396. Il ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] lo sviluppo dei porti del Delta. Tra il XII e il XV sec. d.C. il crollo dei domini musulmani della Mesopotamia permise all'Egitto di assumere il pieno controllo del commercio orientale. Specialisti di questo importante flusso commerciale, i ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] . Giacomo I acquisì inoltre per il patrimonio reale la proprietà di un ostello e nel 1273 ne costruì uno nuovo per tutti i musulmani di passaggio che visitavano la città.A metà del sec. 14°, sotto il regno di Pietro IV il Cerimonioso (1336-1387), V ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] nell'era normanna, in Il Regno Normanno (Biblioteca storica Principato, 16), Messina-Milano 1932, pp. 195-251; M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, a cura di C.A. Nallino, 3 voll., in 5t., Catania 1933-1938; S. Bottari, Chiese basiliane della ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] del guado del fiume Oreto un enorme ponte a sette arcate in pietra, tuttora esistente. Seguendo la passione dei signori musulmani per le ville suburbane, Ruggero II (1130-1154) fece erigere il castello della Favara o Maredolce. Con esso ebbe inizio ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] invano di ribellarsi. In età romana ebbe qualche importanza come porto. Decaduta sotto il dominio bizantino, fu conquistata dai musulmani d’Africa nell’829 e da essi distrutta e riedificata più in alto. La dominazione normanna vide un eccezionale ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] % della popolazione) vive in buona parte nella regione montuosa della Cabilia, a E di Algeri; i Berberi, pur essendo musulmani, si identificano in un proprio retaggio culturale e rivendicano, a volte con violenza, l’autonomia. Il governo algerino si ...
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(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con Tel Aviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] prima che i lavori potessero cominciare. Luigi IX intraprese altri lavori di fortificazione; il castello fu poi distrutto dai musulmani. I reperti più antichi, rinvenuti nelle varie campagne di scavo, datano all’età del Bronzo e del Ferro, mentre ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Segesta
Alessandra Molinari
Segesta
La città dopo un progressivo declino durante tutta l’epoca romano-imperiale [...] probabile per questa fine violenta è quella che la attribuisce alle lotte di Federico II di Svevia contro sia i musulmani ribelli, sia i feudatari usurpatori. Soltanto nell’area ai piedi del castello, intorno alla metà del XV secolo alcuni abitanti ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] le suddivisioni all'interno di questa unità fanno riferimento soltanto ai confini naturali. L'assetto tribale della società musulmana delle origini rese inoltre molto vaghi tali confini: ogni tribù era retta da uno šayḫ che controllava un territorio ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...