Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] abbassare le entrate delle strutture. La questione principale è però ovviamente la postura da tenere verso gli ospiti non musulmani, se ammetterli, se far valere anche per essi i divieti sciaraitici e prevenire così i possibili conflitti insorgenti ...
Leggi Tutto
Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] (recentemente il partito arabo stava per entrare in coalizione con Netanyahu) e, a differenza dei drusi e dei cristiani, i musulmani non sono obbligati (anzi vi è proprio il divieto) a prestare il servizio militare (tale divieto è motivato da ragioni ...
Leggi Tutto
La Turchia deve al suo peso demografico, alla sua posizione e alla sua storia, l’importanza che possiede nello scacchiere mediorientale: trovandosi al crocevia tra Europa e mondo arabo, possiede una centralità [...] del 2011 tentò di porsi come modello per i movimenti islamisti moderati che avevano conquistato il potere, come i fratelli musulmani egiziani, oltre a sostenere le forze sunnite nella guerra civile siriana. Nel giro di pochi anni tuttavia gli unici ...
Leggi Tutto
Nell’Islam non troviamo solo precetti religiosi e norme di comportamento per il credente, ma una vera e propria visione del mondo, contenente anche indicazioni che hanno definito il sistema legale shariatico. [...] ideologico costitutivo alla base del jihadismo internazionale: si fossilizza la Shari'ah, non distinguendo ciò che, in un’ottica musulmana, è mutabile, ovvero i rapporti sociali, da ciò che è immutabile, ossia il credo e il rito.
Per saperne ...
Leggi Tutto
La storia linguistica di un territorio è determinata dal sostrato etnico, e dunque culturale e religioso, dei popoli che, di volta in volta succedutisi, ne hanno scandito le tappe. Nel variegato universo [...] e, da lì, espandersi in Calabria. Una data di cesura fondamentale è l'827 che sancisce l'inizio del dilagare dei musulmani nell'isola e, di conseguenza, anche della lingua araba: e sarà proprio l'arabo a lasciare una traccia indelebile nel siciliano ...
Leggi Tutto
infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...
Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane nel 1160, la vittoria di Saladino a...
(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione degli ufficiali liberi in Egitto) si...